
Il ministero delle Finanze ha reso noto il testo della lettera indirizzata al commissario Pierre Moscovici e al vicepresidente Valdis Dombrovskis, nella quale il governo italiano, e in particolare il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, illustrano il programma di riforme da realizzare nel breve e medio periodo, dicendosi “fiducioso su un chiaro appoggio”.
Queste le parole di Padoan: “Sono fiducioso che le riforme senza precedenti intraprese dall’Italia saranno sostenute chiaramente dalle istituzioni europee. La miglior strategia è quella di attuare il piano del governo che è coerente con le raccomandazioni volte a migliorare la competitività del Paese e per stimolare la crescita”. Poi ancora: “Sono convinto che il successo nell’attuazione della strategia darà beneficio all’Italia e all’economia europea”.
Il progetto di riforme messo a punto dal governo, prosegue ancora il ministro, “è ambizioso e di ampio respiro volto a dare al Paese l’assetto istituzionale, le regole e gli incentivi più appropriati per stimolare la crescita, la competitività e l’occupazione. Il governo italiano è fermamente impegnato ad affrontare le radicate debolezze strutturali dell’economia ed è attualmente intento nell’applicazione di un’agenda di riforme vasta e di ampio respiro allo scopo di dare al Paese l’organizzazione istituzionale e le regole e gli incentivi più appropriati per stimolare la crescita, la competitività e l’occupazione”.
Jobs Act e debito pubblico
Un passaggio della lettera è dedicato al Jobs Act, provvedimento teso – nelle intenzioni del governo – ad aumentare l’occupazione, influenzando la “sostenibilità a lungo termine del sistema pensionistico, che è già uno dei più solidi grazie alla riforme del passato”.
Infine sul debito pubblico: “Quello italiano è secondo tutti gli indicatori chiave di lungo termine, più sostenibile di quelli della maggior parte dei paesi della Ue dal momento che le vulnerabilità derivanti dall’invecchiamento della popolazione sono state affrontate con una riforma delle pensioni di largo respiro e con stretti controlli sulla spesa sanitaria”.
Il testo integrale del documento è stato reso disponibile dal ministero sul proprio sito Internet, nell’ambito dell’operazione trasparenza messa in campo in queste settimane.
GM