
Ha atteso a lungo, quasi sembrava volesse snobbare le elezioni, ma poi il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, ha risposto agli appelli che da più parti gli arrivavano, con tanto di critica pubblica dell’ex ideologo Paolo Becchi, e ieri sera si è presentato a Bologna, in un circolo, per dimostrare il suo appoggio a Giulia Gibertoni, candidata pentastellata alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, sottolineando: “Sono venuto qui da solo in macchina da Genova. Faccio comizietti in autogrill”.
Presente a Bologna, come previsto, anche il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, che molti ritengono possa essere l’erede di Grillo alla guida del movimento. Il portavoce nazionale ha fissato l’0biettivo: “Qui se mettiamo cinque consiglieri abbiamo vinto”. Quindi ha ancora una volta messo le mani avanti rispetto a un eventuale flop nell’altra Regione in cui si vota domani: “In Calabria? Forse lì non dovevamo presentarci. Non siamo a caccia di poltrone. Si infiltrano nei meetup da tutte le parti”.
“Io sono venuto a portarvi questo messaggio: siamo molto determinati, non abbiamo più bisogno dei giornali e della televisione”, spiega Grillo, indicando la strada, poi risponde a un militante che gli chiede se non sia necessario forse uscire dal Parlamento: “Dovremmo farlo. La nostra anima é in mezzo alla strada non siamo come i politici. Ma quando succederà il casino, perché succederà, saremo pronti”.
Quindi chiarisce gli obiettivi futuri: “Il prossimo anno allargherò il movimento a tutte le nazioni d’Europa”. Quale sia lo spazio politico in cui Grillo intenda muoversi a livello europeo è la domanda che occorre porsi, visto il sostanziale isolazionismo e le difficoltà di sopravvivenza del gruppo di Efdd all’Europarlamento, del quale i deputati del Movimento 5 Stelle fanno parte.
Appello al voto
Stamattina, via Facebook, è arrivato l’appello al voto della Gibertoni, in cui si legge tra l’altro: “Ci dicono che questa non è la migliore delle Regioni possibile ma è l’unica possibile. Non è vero. Ce ne sono altre di Regioni possibili. E quella a 5 Stelle è una Regione che sta al tuo fianco senza chiederti chi ti manda. Che si preoccupa se qui non trovi opportunità, che interviene se ti lasciano indietro e che resta sempre un luogo civile. In cui si pensa a te”.
La candidata sembra decisa a dar battaglia, anche dai banchi dell’opposizione, perché “il Movimento 5 Stelle è qui e ci sarà sempre, domani e dopodomani, ogni giorno, in strada e dentro le istituzioni, l’unico capace di affrontare la lotta e di resistere, l’unico capace di dare un governo democratico a una terra di conquista”. Infine un messaggio chiaro: “Restiamo in rivolta, riapriamo il senso del futuro”.
GM