
Il governo di Benyamin Netanyahu ha approvato a maggioranza un progetto di legge che definisce Israele ‘Stato della Nazione ebraica’. Hanno votato contro diversi ministri laici. A favore del progetto di legge illustrato dal premier hanno votato 15 ministri. Sette si sono opposti. Netanyahu ha assicurato che i diritti civili di ciascun cittadino di Israele saranno garantiti. Tuttavia ha detto “occorre ribadire che Israele è lo Stato nazionale del popolo ebraico” perché questo aspetto è sempre più spesso messo in discussione. Se la Palestina sarà lo Stato nazionale dei palestinesi occorre ribadire che “Israele è lo Stato nazionale del popolo ebraico”ha detto Zeev Elkin un dirigente del Likud. Per il ministro Naftali Bennett questa legge risponde a recenti sentenze della Corte Suprema israeliana e, una volta approvata, e indurrà i legislatori e giudici ad ispirarsi maggiormente “ai valori dell’ebraismo”. Il leader dell’opposizione laburista Yitzhak Herzog ha accusato Netanyahu di “irresponsabilità” per aver messo sul tavolo una questione di alto valore simbolico in giornate cariche di tensione par Israele. Secondo Zahava Galon, leader del partito Meretz, il governo sta compiendo “un crimine” contro la democrazia israeliana. Sulla decisione la lo stesso governo è apparso diviso: il ministro delle Finanze del partito di centro Yesh Atid, ha affermato che il Likud di oggi è così a destra che anche il suo fondatore Menachem Begin si troverebbe a disagio: “È una legge cattiva” ha aggiunto e si è detto pronto a passare all’opposizione. Lapid aveva recentemente criticacato anche la decisione del governo Netanyahuidi accelerare i piani per la costruzione di un migliaio di nuove abitazioni a Gerusalemme Est e di nuove infrastrutture in Cisgiordania.
Intanto si apprende che un palestinese, il 32enne Fadel Mohammed Halawa, sarebbe stato ucciso dall’esercito israeliano alla frontiera settentrionale con la Striscia di Gaza Si tratterebbe della prima vittima palestinese a Gaza dal 26 agosto, quando la tregua ha messo fine a un’offensiva di 50 giorni dell’esercito nell’enclave palestinese. Nelle operazioni militari vennero uccisi oltre 2.150 palestinesi, e oltre 11 mila sono rimasti feriti. Israele ha aperto una zona cuscinetto ai confini con la Striscia di Gaza, dove i soldati di solito aprono il fuoco contro chiunque su avvicina al confinoe. Secondo l’agenzia stampa israeliana Ynet i soldati avrebbero visto due palestinesi avvicinarsi ai reticolati; avrebbero inutilmente intimato loro di fermarsi e successivamente mirato alle gambe colpendo uno di loro.
ADB