
Il Cremlino avrebbe aiutato il Front National di Marine Le Pen a tovare un concreto aiuto finanziario per organizzare il Partito in vista delle Presidenziali francesi del 2017: un prestito di 9 milioni di euro, erogato dalla First Czech Russian Bank, fondata nella Repubblica Ceca un istituto russo di proprietà di Roman Jakubovič Popov, vicino all’ex presidente russo Dmitrij Medvedeve ora con base a Mosca. A rivelarlo il sito Mediapart: una prima tranche di 2 milioni di euro sarebbe stata versata già in settembre. Non si tratta di una donazione finanziaria ha chiarito Marine Le Pen ma solo di un’operazione finanziaria “rimborseremo tutto” ha assicurato la leader del Front Nazional. “Il prestito è frutto di un lavoro tecnico che ho compiuto negli ultimi quattro mesi, perché si tratta di persone molto minuziose. È un’operazione perfettamente normale e regolare” ha dichiarato il tesoriere del partito, Wallerand de Saint-Just. “Il vero scandalo – ha detto ieri Marine Le Pen – è che il nostro partito ha presentato domande di prestiti a tutte le banche francesi e nessuno ha mai accettato”. Ha dichiarato Wallerand: “Siamo in piena crescita e le prossime scadenze elettorali stanno per arrivare Da adesso alle presidenziali del 2017 abbiamo bisogno di una cifra tra i 30 e 40 milioni di euro”. L’intermediario di cui si è servito il Front National è l’eurodeputato Jean-Luc Schaffhauser, costruttore francese di armamenti, in ottimi rapporti con Mosca. Ha visitato la Crimea dopo l’annessione da parte della Russia ed era presente alle elezioni del 2 novembre nelle repubbliche di Donetsk e Luhansk. L’operazione finanziaria, per quanto lecita, conferma i legami tra tra il sistema di potere di Vladimir Putin e la destra europea, quella francese in particolare. La sintonia Le Pen e Putin è di vecchia data: “con grande lucidità già nel 1995 Putin disse che in dieci anni la Francia sarebbe diventata colonia delle sue ex colonie” ricorda Marine Le Pen che ammira del presidente russo .
“la forza di difendere la civiltà cristiana contro la barbarie dell’immigrazione”. Oltre all’ammirazione i fatti: Marine si è sempre opposta alle sanzioni europee contro la Russia. Scommettere sul Front Nazional, sabato prossimo a Lione riunito in congresso, non appare una scommessa particolarmente rischiosa: stando agli ultimi sondaggi Marine Le Pen potrebbe ottenere il 30% dei voti nella sua corsa per l’Eliseo.
ADB