
Un post sul blog di Beppe Grillo sconfessa la partecipazione del deputato pentastellato Walter Rizzetto alla trasmissione di La7 ‘Omnibus’ e il Movimento 5 Stelle rischia di sprofondare in una nuova contesa interna i cui scenari sono difficilmente immaginabili. In trasmissione, l’esponente 5 Stelle aveva osservato: “Per analizzare il voto in Emilia Romagna e Calabria che non ci soddisfa serve parlare e stare intorno a un tavolo per far capire quello che ha funzionato, ma anche quello che non ha funzionato in un anno e mezzo di esperienza parlamentare. Se parte dell’elettorato ci ha abbandonato bisogna fare autocritica non violenta per apportare dei miglioramenti”.
Tempo qualche ora e sul blog di Grillo appare questo post: “I talk show stanno morendo di asfissia di ascolti. Accompagnano in questo, in modo naturale e parallelo, il percorso della disaffezione al voto alla politica. Il M5S ha partecipato in passato a trasmissioni televisive nelle quali poteva esprimere la propria opinione su temi specifici e lo farà in futuro soprattutto a livello di emittenti locali dove si trattano aspetti vicini ai cittadini come quello dell’ambiente o a confronti elettorali come è avvenuto con Giulia Gibertoni su Sky”.
Fatta questa premessa, il blog mette sotto accusa il parlamentare del Movimento 5 Stelle: “La partecipazione di Rizzetto al talk ‘Omnibus’ intitolata ‘Il M5S ritorna in televisione’ di oggi è quindi stata a titolo del tutto personale, Rizzetto non rappresenta la posizione del M5S, nè qualcuno gli ha dato questa responsabilità. Libero di dire la sua opinione e di partecipare ai talk, ma non a nome del M5S”.
Le reazioni
#siamotutticonrizzetto: questo l’hashtag lanciato dalla deputata 5 Stelle, Gessica Rostellato, per replicare al post comparso sul blog di Beppe Grillo; subito dopo arrivano le prese di posizione di altri parlamentari, come Mimmo Pisano: “Sono stanco di questi autogol del blog. Walter è stato bravissimo, serio e convincente. La gente deve conoscerci tutti. Chi se non noi rappresentano il M5S?”. Incalza Mara Mucci: “Confesso. Anche io stamattina ero in tv… come da richiesta di centinaia di cittadini in queste ore di post voto”.
Quindi Tancredi Turco: “Trovo incomprensibile il post, Rizzetto è un deputato del M5S e lo rappresenta egregiamente. Tra l’altro, ha detto cose totalmente condivisibili. Il fatto se andare o non andare in tv deve essere una decisione presa con una consultazione sul blog, in modo da dare a tutti gli attivisti la possibilità di esprimersi”.
Controreplica di Rizzetto
Anche il diretto interessato replica a Grillo: “Vorrei capire innanzitutto chi scrive i post sul blog e come mai non si firma, quasi mai. Dai feedback ricevuti mi pare evidente che il problema ora sia più tuo che mio. Fare sana autocritica è sintomo di maturità – prosegue -, non solo politica e non sono l’unico a pensarlo. Se ritieni che ‘Rizzetto parla a nome suo e non rappresenta il movimento’ è altrettanto evidente che io e te abbiamo un problema (#huston ndr)”.
“Non detto niente di sconveniente”, precisa ancora Rizzetto che poi si lascia andare ad accuse e polemiche: “Non chiedo il permesso ai tuoi cortigiani per parlare del lavoro che stiamo facendo e comunicarlo a più gente possibile. Il dato elettorale dovrebbe far riflettere te, in primis”.
Casus belli?
Rostellato, Mucci, Turco: i deputati che oggi difendono Rizzetto dall’attacco del blog di Grillo sono gli stessi che ieri, a urne fresche di chiusura, commentavano il risultato elettorale, che ha evidenziato passi avanti se rapportati alle regionali 2010, parlando di sconfitta. La Rostellato sosteneva: “C’è uno scollamento della base. Abbiamo seminato male”. E mentre i fedelissimi di Grillo, riprendendo alcune affermazioni fatte dal leader a Bologna venerdì, sostengono che – citazione del parlamentare Manlio Di Stefano – occorre andare “fuori da questa fogna di Parlamento”, un altro dissidente, Tommaso Currò difende il suo ruolo a Montecitorio: “Io rispetto il Parlamento e sono qui dentro. È facile dire andiamo fuori e sfasciamo tutto. Ma io penso che in tutti i posti dobbiamo andare tranne la piazza”.
GM