
Il primo paziente italiano contagiato dal virus Ebola, mentre lavorava come medico in Sierra Leone, è arrivato questa mattina presto in Italia. L’uomo è atterrato all’aeroporto militare di Pratica di Mare a bordo di un Boeing KC 767 dell’Aeronautica militare, attrezzato per le emergenze sanitarie. Durante il viaggio il paziente è stato posto in una barella chiusa ad alto isolamento, chiamata Aircraft Transit Isolators (Ati), utilizzata per il trasporto aereo in sicurezza di persone contagiate da malattie infettive molto pericolose, e con lui c’erano dei medici ad assisterlo.
Quando il Boeing dell’Aeronautica è atterrato, sulla pista c’era ad aspettarlo un’ambulanza appositamente equipaggiata che trasporterà il medico all’ospedale Spallanzani di Roma, dove è stata già allestita una stanza per il ricovero. L’uomo rimarrà in isolamento per 21 giorni.
Il medico italiano lavorava per un ospedale di Emergency in Sierra Leone, Paese duramente colpito dall’epidemia di Ebola.
V.B.