Paul Gascoigne è all’ennesimo bivio della sua vita. Dopo l’ennesimo ricovero datato giovedì scorso per abuso di alcol, l’ex giocatore della Lazio ha deciso finalmente di curarsi e a queste cure sta contribuendo nientemeno che il tecnico dell’Arsenal Arsene Wenger. Che c’è di male? Naturalmente nulla, ma è come se Gianni Rivera venisse aiutato dall’Inter o Sandro Mazzola dal Milan. ‘Gazza’ è stato una bandiera del Tottenham, club arcirivale dell’Arsenal, ma ora proprio i Gunners lo stanno aiutando in questa difficile battaglia per la vita.
”Sono un alcolista, vivo giorno per giorno, ma voglio uscirne. Sono determinato. So che posso uscirne. Non voglio la pietà di nessuno, voglio solo lo spazio per vivere la mia vita. Gli ultimi giorni sono stati duri. Quando ho visto l’ambulanza, sapevo immediatamente che dovevo entrare dentro. In passato ho avuto delle sbronze che sono durate giorni, settimane, mesi. Questa volta avevo solo bevuto per poche ore, ma sapevo che se fossi andato all’ospedale sarei tornato ok e l’ho fatto”, queste le sue parole di speranza raccolte dall’Arsenal al quale Gascoigne ha chiesto aiuto, come racconta lui stesso al ‘Sun’: ”Ho telefonato al fisioterapista dell’Arsenal, Gary Levin, e gli ho detto che non stavo benissimo. Mi ha detto di andare in ospedale perchè temeva fosse una polmonite. E Wenger ha acconsentito di pagare 28 mila sterline per le mie cure, e altre 22 mila le ha sborsate l’Arsenal per il mio problema all’anca”.
Ora Gascoigne ha una nuova chance per cercare di uscire una volta per tutte dal tunnel dell’alcol e anche grazie all’Arsenal spera sia la volta buona, così come lo sperano i tifosi della Lazio e tutti coloro i quali hanno amato questo istrionico giocatore, tra i più forti che il calcio inglese abbia mai annoverato tra le proprie fila.
MO
