Renzi atteso ad Avellino, pronte le proteste dei lavoratori

Matteo Renzi (THIERRY CHARLIER/AFP/Getty Images)
Matteo Renzi (THIERRY CHARLIER/AFP/Getty Images)

Arriverà ad Avellino in visita ufficiale venerdì, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ma ancora una volta ad attenderlo saranno le contestazioni dei lavoratori, preoccupati per l’approvazione del cosiddetto Jobs Act, ormai in dirittura d’arrivo alla Camera per poi affrontare il passaggio definitivo al Senato. Ad annunciare mobilitazioni, il segretario generale della Cgil di Avellino, Vincenzo Petruzziello: “Saremo lì pacificamente al fine di sottolineare le condizioni in cui versano la Campania ed il Mezzogiorno. Consegneremo una lettera al presidente del Consiglio per illustrare la complicata situazione del nostro territorio”.

La contestazione avrà luogo davanti alla Ema di Morra De Sanctis, stabilimento che il premier visiterà, ma Petruzziello tiene a precisare: “È indubbiamente positivo che si mettano in risalto le eccellenze, ma non si può non focalizzare l’attenzione sulla situazione generale e sulle numerose vertenze aperte. Se ne avremo l’occasione saremo pronti a ribadirgli le critiche mosse a livello nazionale, illustrando i danni sull’Irpinia e sul Mezzogiorno derivanti dalla politica economica del suo governo”.

Sulla stessa lunghezza d’onda, Franco Tavella, segretario generale della Cgil Campania: “Siamo naturalmente molto soddisfatti che il presidente del Consiglio metta in risalto l’industria di eccellenza della Campania, a maggior ragione, come in questo caso, le aziende che producono nuova occupazione. Tuttavia sarebbe auspicabile che il presidente del Consiglio prendesse coscienza della drammatica condizione in cui si trova la regione e quindi altrettanto auspicabile che visitasse ed incontrasse anche quelle aziende e quei lavoratori che si dibattono in una condizione di grande affanno e difficoltà”.

Ha proseguito Tavella: “Utile sarebbe forse se il presidente del Consiglio facesse sentire la propria vicinanza, ad esempio, alle aziende irpine, come la Irisbus, che hanno subito i colpi della crisi. Questo vale per la provincia irpina, ma anche per l’intera regione. Contrariamente a ciò, la visita del presidente del Consiglio, come purtroppo spesso accade, sarebbe una pura operazione di immagine”.

No Triv in piazza

In piazza contro il premier Renzi ci saranno anche i comitati che si battono contro le trivellazioni nel territorio provinciale, come spiega uno dei loro portavoce, Carmine Cogliano: “Crediamo che Renzi non sarebbe dovuto proprio venire in una terra, la nostra, che il presidente del Consiglio ha condannato a morte con le sue politiche energetiche”. Gli fa eco Roberto De Filippis, Coordinamento irpino No Triv: “Andremo a fargli visita. Ho buttato giù un piccolo appello. Ci lavoreremo in questa settimana. Per una partecipazione, speriamo, ampia”. In conclusione, il monito di Cogliano: “Le riforme non si fanno a colpi di martello ma di concerto con i cittadini”.

 

GM