
Il rapporto dell’International Telecommunications Union (Itu) ha individuato la Danimarca come il Paese del mondo più connesso ad Internet. L’indice emerge dall’analisi del numero di accessi alla Rete, sia da fisso, sia da smartphone, e dalle abilità della popolazione nell’uso delle nuove tecnologie. Sul podio, dopo il Paese del nord-europa, spiccano Corea del Sud e Svezia, seguite da Islanda e Gran Bretagna. Il primo Stato asiatico è Hong Kong, al nono posto, mentre gli Usa sono 14esimi.
L’Italia rimane al 36esimo posto di questa classifica aggiornata annualmente, e dietro di lei si trovano altri Paesi europei quali: Croazia (37esima), Grecia (39esima), Lituania (40esima), Repubblica Ceca, Portogallo, Polonia e Slovacchia.
A chiudere la graduatoria ci sono Niger, Ciad ed Eritrea e infine Repubblica Centrafricana. La classifica è in futuro destinata a cambiare, considerando che nei Paesi in via di sviluppo la percentuale di coloro che si avvicinano ad Internet aumenta di anno in anno più rapidamente di quella dei Paesi più ricchi, come logica conseguenza di un bacino enorme di utenti: il 90% di coloro che ancora non hanno accesso alla Rete, stimati in circa 4,3 miliardi di persone, vive infatti nei Paesi in via di sviluppo. Nel solo 2014 si segnala in questa “categoria” una crescita dell’8,7% delle utenze, rispetto al +3,3% degli Stati più ricchi.
Ap