Ebola, dal vaccino sperimentale forse la svolta

EBOLA Vaccino
Test sul vaccino ChAd3 (Richard Juilliart/Getty Images)

I primi test di un vaccino sperimentale contro Ebola danno risultati incoraggianti: è sano e sicuro e potrebbe consentire al sistema immunitario di difendersi dal virus con successo. Venti volontari si sono sottoposti ai test negli Stati Uniti. La ricerca è stata pubblicata dal New England Journal of Medicine. Nessuno dei pazienti è stato affetto da effetti collaterali importanti (solo due hanno manifestato febbre a 39) e tutti hanno prodotto anticorpi. Anthony Fauci, medico della NIH (National Institutes of Health) ha dichiarato che “sicurezza e risposta di anticorpi fanno di questo esperimento un successo senza precedenti, tuttavia è ancora presto per responsi definitivi”. I volontari sono stati suddivisi in due gruppi cui erano somministrate una dose minima e una superiore del vaccino ChAd3. Alcuni dei pazienti di entrambi i gruppi, per un totale di 9 su 20, hanno prodotto linfociti T, che potrebbero rivelarsi determinanti per combattere il virus. Sono in corso ulteriori test sul vaccino bivalente (per il ceppo del virus di Sudan e Zaire) e monovalente (Zaire) anche a Oxford, in Mali e Svizzera. Se i risultati saranno positivi il vaccino potrà essere somministrato (per una fase sperimentale 2 e 3) a migliaia di operatori umanitari in Africa Occidentale, anche se non è ancora chiaro quanto a lungo possa durare la sua azione. L’obiettivo dei medici è di trovarne uno che possa essere valido anche per eventuali epidemie future. Il vaccino sperimentale sarebbe prodotto dal gigante farmaceutico britannico GlaxoSmithKline, che ha già comunicato pubblicamente che potrebbe produrne un milione di dosi al mese entro la fine del 2015. I test sul vaccino erano in corso già da tempo, ma la forza di Ebola ne ha accelerato i tempi, risvegliando l’interesse di finanziatori pubblici e privati. La ricerca, in questo momento, è prioritaria, anche perché il virus non sembra spegnersi vista la difficoltà di intercettare e isolare tutti i casi di contagio del “virus del pipistrello”.

C.M.