Istat: in calo la fiducia delle imprese

Stabilimento della Maserati (Filippo Alfero/AFP/Getty Images)
Stabilimento della Maserati (Filippo Alfero/AFP/Getty Images)

Dopo quella dei consumatori, anche la fiducia delle imprese scende a novembre. Lo comunica oggi l’Istat, riferendo che l’indice che misura il clima di fiducia delle imprese scende a 87,7 da 89,1 di ottobre, quando l’indice era in ripresa, dopo i cali di settembre e agosto.

A novembre migliora la fiducia nel settore del manifatturiero e del commercio al dettaglio, mentre peggiora nelle costruzioni e nei servizi di mercato. L’indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere cresce a 96,3 a novembre da 96,1 di ottobre. I giudizi sugli ordini rimangono stabili a -25, mentre le attese di produzione migliorano lievemente da 2 a 3; il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino scende invece da 3 di ottobre a 2 di novembre.

Riguardo ai raggruppamenti principali di industrie (Rpi), la fiducia migliora nel settore dei beni di consumo, crescendo da 95,9 di ottobre a 96,9 di novembre, e per i beni strumentali da 96,0 a 96,6, rimane stabile per i beni intermedi, a 97,5. In calo l’indice sula fiducia delle imprese di costruzione, che passa da 77,3 di ottobre a 74,0 di novembre. In questo settore peggiorano le attese sull’occupazione, passando da -21 a -28 a novembre, mentre migliorano lievemente i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione, da -50 a -49. Per le imprese di servizi la fiducia scende a 88,7 da 89,2 di ottobre. In questo caso peggiorano i giudizi e le attese sugli ordini: rispettivamente da -16 a -19 e da 1 a -8; migliorano, invece, le attese sull’andamento dell’economia italiana, da -28 a -17. Infine, nel commercio al dettaglio la fiducia aumenta a novembre a 97,6 da 94,2 di ottobre; in miglioramento sia nella grande distribuzione, da 91,8 di ottobre a 95,0 di novembre, sia in quella tradizionale, da 97,0 a 101,2 a novembre.

Per maggiori informazioni, consultare il sito web dell’Istat.


V.B.