Spagna, sacerdoti arrestati per pedofilia. E’ stato Papa Francesco a volere l’indagine

Papa Francesco Pedofilia Spagna
Papa Francesco (Oli Scarff/Getty Images)

Nei mesi scorsi giovane di Granada, nella Spagna meridionale, aveva scritto a Papa Francesco raccontando di molestie e abusi subiti tra 7 e i 18 anni da parte di alcuni sacerdoti. Lo scorso 10 agosto il giovane ha ricevuto una telefonata dal Pontefice. Nel corso del colloquio Papa Bergoglio ha chiesto al giovane perdono “a nome della Chiesa di Cristo”. L’episodio è stato confermato dallo stesso Papa Francesco ai giornalisti, durante il viaggio di ritorno da Strasburgo.”Ho ricevuto direttamente la lettera indirizzata a me. Così ho chiamato la persona e gli ho detto: Tu domani vai dal vescovo. E ho scritto al vescovo. Ho scritto di raccogliere la denuncia e cominciare subito a lavorarci, di fare l’indagine e andare avanti”. La denuncia sollecitata dal Papa è stata successivamente raccolta dalla magistratura spagnola ed ha portato all’arresto e all’incriminazione di tre preti e un insegnante di religione per abusi sessuali su minori. I quattro sono stati arrestati e successivamente rilasciati su cauzione. Secondo i primi accertamenti, i sacerdoti accusati di pedofilia agivano in una parrocchia di un quartiere povero. Oggi l’incriminazione. La Chiesa locale ha espresso la propria indignazione, e ha chiarito come sia stato proprio Papa Francesco “la persona più determinata nel chiedere fosse fatta luce” sulla vicenda. Due giorni fa Bergoglio davanti al Consiglio d’Europa di Strasburgo, in un passaggio dedicato agli abusi e crimini commessi dai religiosi ha detto: “Malgrado i peccati dei suoi figli, la Chiesa non cerca altro che servire e rendere testimonianza alla verità”. Nel viaggio di ritorno a Roma il Pontefice si è espresso con i giornalisti in una forma ancora più lapidaria:”Ho sentito un grandissimo dolore. Ma la verità è la verità. E non dobbiamo nasconderla”.

DC