
L’accordo sulla vertenza Ast dovrebbe essere ad un passo, pronto per essere siglato martedì prossimo nell’incontro delle 15 al Mise. Nella mattinata di oggi si è tenuto un “incontro tecnico”, al quale non erano presenti i rappresentanti delle istituzioni e parte della delegazione dei sindacalisti, durante il quale si sono limati gli ultimi dettagli e si è verificata la volontà comune a tutte le parti di mettere fine ad un braccio di ferro estenuante.
L’azienda, con l’ad Lucia Morselli, fa sapere che all’interno delle liste di mobilità volontaria incentivata sono arrivate ben 251 firme favorevoli a lasciare il proprio posto in cambio di 80 mila euro. Numero che potrebbe ulteriormente aumentare negli ultimi giorni messi a disposizione e che lascerebbe irrisolta la situazione di 39 lavoratori. Dalla Germania, inoltre, si conferma che la Ast prolungherà di un altro anno (fino a settembre 2015) gli appalti ad Ilserv, una delle ditte dell’indotto dell’Acciaieria, risolvendo almeno temporaneamente questo punto della vertenza. A marzo 2015 sarà indetta una gara per la rassegnazione dell’appalto, alla quale Ilserv potrà partecipare. Intanto, i capi reparto della Harsco-Ilserv stanno facendo pervenire ai lavoratori l’avviso che da lunedì riprenderanno le loro attività e si attende solo la revoca della cassa integrazione.
Ast, fatti presente i propri passi avanti, ha presentato la propria richiesta affinché la piena operatività dell’acciaieria riprenda al più presto: “Ad oggi perdurano la chiusura dell’area a caldo dei forni e l’impossibilità della movimentazione merci sia in ingresso che in uscita verso i clienti, neutralizzando di fatto l’operatività industriale. A fronte di questa situazione non più sostenibile, l’azienda richiede che venga ristabilita immediatamente la piena operatività del sito, al fine di consentire la consegna dei prodotti e il rispetto delle commesse”.
Il segretario generale Uil, Carmelo Barbagallo, ha spiegato agli “Incontri Adnkronos” l’esito dell’incontro odierno: “L’accordo è quasi fatto, noi stiamo cercando di concordare meno esuberi possibili”. Anche l’omologo della Uilm, Mario Ghini, si è detto ottimista sugli “importanti passi avanti per Ilserv e eccedenze. Si stanno prefigurando le condizioni per ricercare l’accordo martedì”. A questi fa eco il segretario nazionale Fim, Marco Bentivoglio, avvisando che “si è ad un passo dalla cancellazione della clausola sui licenziamenti. Buone notizie per lavoratori Ilserv. Le prossime ore saranno decisive per il negoziato finale”.
Il Mise ha rilasciato un comunicato al termine dell’incontro di questa mattina, con il quale “auspica che nei contatti che proseguiranno nelle prossime ore si possano creare le condizioni per arrivare, sui punti ancora aperti, alla conclusione dell’accordo definitivo nell’incontro già fissato per martedì 2 dicembre alle 15. Durante la riunione di oggi sono stati acquisiti elementi di novità, in particolare riguardo al numero degli esodi volontari che l’azienda sta consuntivando e che potrebbero arrivare nella giornata di martedì al numero previsto e quindi potrebbe decadere la clausola originariamente richiesta dall’azienda sull’esigibilità dei licenziamenti. Ast ha confermato l’avvenuta firma dell’accordo di collaborazione tra Ast e Ilserv che stabilisce le condizioni per la prosecuzione del contratto”
Ap