Ciclismo, Nibali: ”Tutto sul Tour de France il prossimo anno. E il Giro…”

Vincenzo Nibali (getty images)
Vincenzo Nibali (getty images)

 

NIBALI TOUR DE FRANCE – Vincenzo Nibali è già concentrato sulla prossima stagione, che lo vedrà protagonista nuovamente al Tour de France, per difendere la vittoria conquistata quest’anno. E’ ormai tutto definito. Il messinese punterà tutto sulla Grand Boucle, sacrificando con ogni probabilità ancora una volta il Giro d’Italia. Lo conferma lui stesso: ”Non ho un programma definitivo, quello attuale lo definirei flessibile anche in base al mio estro. No al Giro? Vedremo. Io una porta la voglio tenere aperta, poi dipende anche dalla squadra. Giro-Tour? Comporterebbe problemi enormi. Il rischio è quello di arrivare in Francia alla terza settimana, quella dove si decide la corsa, senza gambe. Poi nel periodo del Giro bisogna costruire il gruppo per la Francia. Comunque il Giro è sempre il Giro e nel mio cuore ha una parte grande. Ho un conto aperto e, anche per la gente, devo ritornare. Posso stare due anni senza correrlo, ma poi ci devo essere”.

Nibali non ha paura della situazione della sua squadra, l’Astana, che rischia un ritiro della licenza dopo le vicende doping che l’hanno coinvolta nell’ultimo periodo: ”Facciamo chiarezza. Astana e Astana2, ovvero ProTeam e Continental, sono due cose diverse. Abbiamo avuto due casi, i fratelli Iglinskiy, ma quella è stata una questione familiare. Gli altri tre, che non so neppure che faccia abbiano, sono stati degli scemi. Non conosco la loro realtà, faccio solo un’ipotesi, forse sono stati attratti dalla possibilità di strappare un contratto qui e guadagnare dei bei soldi. Ma sono fatti loro. La squadra ha già reagito. La Continental è stata sospesa, Sedoun (il team manager, ndr) è stato tolto. Sono convinto di avere fatto la scelta giusta. All’interno dello staff c’è il mio gruppo. Sono sicuro che non accadrà che non ci diano la licenza, ma se per assurdo dovesse accadere io non me ne andrei, seppure avrei le possibilità a termini regolamentari. Qui non ci sono solo io, c’è un gruppo come minimo di 6-7 persone. Dove vado? L’Astana su di noi ha fatto un investimento e noi stiamo bene qua. Io credo in loro, e loro in me”.

MO