
La Campionessa italiana di pattinaggio artistico Carolina Kostner rischia una squalifica per omessa denuncia sul caso-Schwazer, il marciatore squalificato per doping prima delle Olimpiadi del 2012, fidanzato proprio dell’atleta bolzanina, che avrebbe coperto le intenzioni del suo compagno di vita. La Kostner verrà deferita dalla Procura Antidoping del Coni e rischia una squalifica di 4 anni; deferito con richiesta di tre anni anche l’allenatore del campione dell’atletica italiana, Michele Didoni. Alex Schwazer venne trovato positivo all’eritropoietina il 30 luglio 2012.
Oltre alla Kostner e a Didoni, sono stati deferiti oggi tre dei quattro staffettisti vincitori della medaglia d’argento nella staffetta 4×100 agli europei di atletica di Barcellona 2010, Simone Collio, Maurizio Checchucci e Roberto Donati, che rischiano ora squalifiche di oltre due anni. Il deferimento alla seconda sezione del tribunale nazionale antidoping è stato pronunciato dall’ufficio di procura antidoping del Coni.
La scelta dela Kostner di coprire Schwazer era stata criticata, qualche tempo fa, da un’altra regina dello sport italiano, la nuotatrice Federica Pellegrini: “Se mi fossi trovata nei panni di Carolina Kostner avrei mollato Filippo [il suo fidanzato Filippo Magnini, anch’egli nuotatore ndr] molti mesi prima. Spero che chi si dopa venga messo dentro e buttino via la chiave perché noi ci facciamo un sedere così”. Di tutt’altro avviso proprio Magnini: “Carolina ha fatto una scelta che va rispettata. Ogni atleta è un individuo e reagisce in modo diverso. Io non mi sono mai trovato e sono sicuro non mi ritroverò mai nella situazione di dover pensare di lasciare o stare con una persona che ha fatto uso di doping ma, ripeto, bisogna rispettare la scelta che Carolina ha fatto. Una cosa è certa che chi fa uso di sostanze proibite va punito”.
La difesa
Era stato Gerhard Brandstaetter, il legale dell’ex marciatore, in un intervento a difendere le ragioni della Kostner: “Carolina Kostner non c’entra assolutamente nulla con la vicenda. Si tratta di una campagna mediatica indegna. Siamo anche mortificati per come venga trattato Alex che è stato un super-atleta che ha commesso un errore e l’ha ammesso. Da due anni però viene distrutta una persona seria”.
GM