
Si estende l’inchiesta sulla LazioService, che vede coinvolto il deputato del Pd, Marco Di Stefano; tre avvisi di garanzia in cui si ipotizzano i reati di truffa e di abuso d’ufficio sono stati notificati ad altrettanti dirigenti della società partecipata della Regione Lazio, vale a dire Giuseppe Tota, direttore generale e direttore Affari Legali, Tonino D’Annibale, direttore amministrazione, e Claudia Ariano, direttore Innovazione e Sviluppo. I tre avrebbero avallato la congruità dei contratti di affitto di due immobili di proprietà del gruppo guidato da Antonio e da Daniele Pulcini per ospitare gli uffici di Lazio Service.
Connessa in qualche modo all’inchiesta sulla LazioService sembra essere quella sulla misteriosa scomparsa, avvenuta nell’ottobre 2009, di Alfredo Guagnelli, ex braccio destro del deputato Pd Marco Di Stefano, su cui ora si indaga per omicidio volontario.
GM