Camusso a Renzi: persone normali creano il futuro

Susanna Camusso (Getty Images)
Susanna Camusso (Getty Images)

Pronta la risposta della leader della Cgil Susanna Camusso al premier Matteo Renzi, che oggi nel suo video messaggio all’assemblea nazionale della Cna aveva detto: “Chi la mattina si alza e prova a fare il suo mestiere e lo fa mettendosi in gioco tutto è un eroe dei tempi nostri, è un eroe della quotidianità“. Così Renzi rivolto agli imprenditori. Susanna Camusso invece è di tutt’altro avviso: “Il futuro di un Paese non può essere fatto da eroi, ma da persone normali – ha detto -. Quando si indicano degli eroi, bisogna indicare persone che fanno cose straordinarie“. “Il premier dovrebbe ricordarsi che se gli imprenditori hanno attraversato questa crisi è perché c’erano i lavoratori con i loro sacrifici“, ha aggiunto la leader della Cgil, partecipando oggi alla manifestazione degli operai e braccianti agricoli a Roma.

Camusso ha anche parlato dell’attuale situazione economica italiana, che al momento non promette niente di buono nemmeno per l’anno prossimo, stando alle previsioni dell’Istat.La situazione attuale del Paese, ha detto, “è la conseguenza di non aver cambiato il senso delle politiche che si fanno. Se non ci sono investimenti, se non si aprono cantieri, se non si dedicano risorse a progetti diretti a creare lavoro il Paese non riparte“, ha affermato la leader della Cgil, agguungendo che “sono anni che ci si affida alla speranza che qualcuno si metta ad investire, ma oggettivamente questo non succede“. Ora c’è anche il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker che si affida alla speranza che i 21 miliardi di euro effettivi stanziati per la ripresa della crescita nell’Unione europea si moltiplichino fino a 15 volte, arrivando a 315 miliardi di euro, grazie agli investimenti esterni.

Legge di Stabilità

Susanna Camusso è anche tornata a criticare la legge di Stabilità, su cui in queste ore è in corso il voto di fiducia alla Camera. “Noi continuiamo a dire che una distribuzione a pioggia come quella che fa la legge di stabilità andrà anche a chi licenzia, a chi non ha mai investito, a chi ha delocalizzato le imprese“, ha affermato. Invece, secondo la leader sindacale occorrerebbe “intanto che si finalizzino le risorse che ci sono, cosa che non viene fatta, e bisogna mettere criterio alle risorse che ci sono facendo anche un’operazione di giustizia sociale“, quindi, ha insistito, intervenire “sulla tassazione delle grandi ricchezze, sulla corruzione e sull’evasione. Non bisogna aspettare un piano europeo – ha sottolineato – che sembra, sempre più un veicolo finanziario e non risorse dirette allo sviluppo”.

La protesta dei lavoratori agricoli

Oggi a Roma si è svolta la manifestazione dei lavoratori del settore agricolo: braccianti, operai dell’industria agroalimentare e operai forestali. I lavoratori si sono radunati in piazza della Repubblica, quindi in piazza Santi Apostoli si è tenuto il comizio finale a cui ha partecipato Susanna Camusso indossando il cappello di paglia tipico del bracciante. La manifestazione è stata organizzata dalle sigle di settore Flai Cgil e Uila Uil per protestare contro il Jobs Act del governo Renzi e contro il lavoro nero e l’illegalità piuttosto diffusi nel settore agricolo. Tra le misure del Jobs Act, i lavoratori agricoli contestano soprattutto la liberalizzazione dei voucher, che aumenterebbe ancora di più il precariato della categoria, la cancellazione della cassa integrazione straordinaria e in deroga, il controllo a distanza, il demansionamento e infine la modifica all’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.

V.B.