Giornata colletta alimentare: 6 milioni di persone hanno problema per nutrirsi

Ministro ambiente Gianluca Galletti (screen shot youtube)
Ministro ambiente Gianluca Galletti (screen shot youtube)

Il ministro dell’ambiente, Gian Luca Galletti ha preso parte della 18esima Giornata colletta alimentare promossa ad un supermercato Lidl alla periferia di Bologna. In tutta Italia, hanno aderito all’iniziativa ben 11 mila supermercati.
In questa occasione, il ministro ha ricordato che eventi di questo tipo, del “Banco alimentare”, “ci riportano alla realtà del paese”, dove “ci sono 6 milioni di persone che hanno problemi a nutrirsi”.
Il ministro ha inoltre ricordato che “un italiano su dieci è in stato di povertà, e negli ultimi anni, con la crisi, il fenomeno si è accentuato”.

Pertanto, ha detto Galletti, “dobbiamo prestare attenzione alle persone che stanno peggio. L’azione del governo è rivolta alla crescita economica e all’occupazione, perché più questa situazione dura nel tempo, più crea povertà”.

“Oggi è una straordinaria giornata di solidarietà, ringrazio i 130 mila volontari impegnati in più di 10 mila punti vendita. Voglio trasmettere un messaggio: non possiamo continuare a sottovalutare il fatto che, in Italia, 6 milioni di persone soffrono la fame. Invito tutti a fare oggi un gesto importante di donazione”, ha invece dichiarato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina.
“L’impegno del Governo è concreto: nella Legge di Stabilità abbiamo deciso lo stanziamento di 5 milioni di euro per il Fondo nazionale indigenti- ha proseguito Martina- Abbiamo lavorato, e continuiamo a farlo, con il Ministro del Lavoro Poletti per avere un programma europeo che da qui al 2020 ci aiuti a costruire ogni anno un lavoro strutturato su questo tema”.

“Come Ministero, attraverso i bandi realizzati d’intesa con gli enti caritatevoli, stiamo distribuendo 45 mila tonnellate di alimenti”, prosegue sottolineando che “naturalmente dobbiamo impegnarci anche nella lotta agli sprechi alimentari. Bisogna avere la consapevolezza che noi buttiamo ancora tantissimo cibo, sia a livello di produzione che a livello di distribuzione. Faccio un appello alle imprese di distribuzione, ma anche alle famiglie, che devono cercare di evitare lo spreco, anche casalingo. Talvolta buttiamo cibo in maniera sconsiderata, dovremmo semplicemente avere più equilibrio: il cibo è una questione talmente delicata anche in Italia che non può essere banalizzata”.

C.D.