
L’ incoronazione del principe Carlo d’Inghilterra dovrebbe aprirsi con una lettura del Corano. A proporlo è stato un prelato della Chiesa anglicana, Lord Harries di Pentregarth, ex vescovo di Oxford, durante un dibattito alla Camera dei Lord. Egli ha portato ad esempio una funzione svoltasi lo scorso anno nella cattedrale di Bristol dove fu concordata la lettura del Corano in apertura del rito anglicano: “E’ stato un brillante atto creativo di comprensione che ha fatto sentire il musulmano calorosamente abbracciato. Questi principio di ospitalità può e deve essere riflesso in molte cerimonie pubbliche, tra cui il prossimo servizio di incoronazione” ha detto
Secondo Harries Chiesa d’Inghilterra dovrebbe prendere l’iniziativa per “esercitare la sua posizione storica in maniera ospitale verso gli islamici” e come segno di tolleranza nei confronti della comunità musulmana del Regno Unito. Sarebbe un “atto creativo di comprensione” ha aggiunto, perché i musulmani si sentano “accolti e abbracciati” dalla nazione inglese. L’incoronazione di Carlo – ha sottilineatoil vescovo – darebbe consentire ai leader delle altre religioni non cristiane di dare la loro benedizione al nuovo re. Del resto, ha insistito Lord Harries, il principe Carlo disse di volere una cerimonia d’incoronazione multireligiosa. Il Daily Mail ha riportato le critiche suscitate dalle parole del vescovo sottolineando come i valori britannici derivino dall’eredità cristiana. Douglas Murray, direttore dello Spectator, ha commentato “Se si dovesse tenere una lettura del Corano alla cerimonia di incoronazione, per una questione di reciprocità in tutte le moschee del Regno Unito si dovrebbero recitare preghiere cristiane per i re e le Forze Armate”.
ADB