Papa Francesco contro il fanatismo religioso

Papa Francesco Turchia
Papa Francesco in Turchia

“La violenza che cerca una giustificazione religiosa merita la più forte condanna, perché l’Onnipotente è Dio della vita e della pace. Da tutti coloro che sostengono di adorarlo, il mondo attende che siano uomini e donne di pace, capaci di vivere come fratelli e sorelle, nonostante le differenze etniche, religiose, culturali o ideologiche”. Lo ha detto Papa Francesco, da ieri in Turchia per il suo sesto viaggio apostolico. “Occorre contrapporre al fanatismo e al fondamentalismo” ha detto Bergoglio “la solidarietà di tutti i credenti”. Papa Francesco non ha mancato di esprimersi con parole nette sulla libertà religiosa. “È fondamentale che i cittadini musulmani, ebrei e cristiani – tanto nelle disposizioni di legge, quanto nella loro effettiva attuazione – godano dei medesimi diritti e rispettino i medesimi doveri”. Il Papa ha esortato a cercare un pace duratura “fondata sul rispetto dei fondamentali diritti e doveri legati alla dignità dell’uomo”. “Percorrendo questa strada – ha detto si possono superare i pregiudizi e i falsi timori per lasciare spazio alla stima, all’incontro, allo sviluppo delle migliori energie a vantaggio di tutti”. Il Papa ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di un dialogo che approfondisca la conoscenza e valorizzi con discernimento le cose che ci accomunano, e al tempo stesso ci permetta di considerare con animo saggio e sereno le differenze, per poter anche da esse trarre insegnamento”. Il dialogo interreligioso è dunque come passaggio obbligato per “bandire ogni forma di fondamentalismo e di terrorismo, che umilia gravemente la dignità di tutti gli uomini e strumentalizza la religione”.

La replica di Recep Erdoğan

Al Papa ha replicato i presidente turco. Recep Tayyip Erdoğan ha fatto appello a cristiani e musulmani perché lottino insieme per arginare l’islamofobia dicendosi preoccupato per la rapida espansione del fenomeno : un peggioramento “serio e rapido” ha commentato con pregiudizi che si si frappongono nel dialogo tra mondo islamico e cristiano. “Dovremmo invece operare insieme contro le minacce che pesano sul nostro pianeta: l’intolleranza, il razzismo e le discriminazioni” ha sottolineato Erdogan. “Nei paesi occidentali sta crescendo l’intolleranza e le persone sono giudicate in base alle religioni alla quale appartengono, a volte etichettate come se fossero collegate con il terrorismo. C’è la tendenza a identificare la violenza con i musulmani e questo ferisce milioni di musulmani”. Erdogan qui non ha mancato di criticare la comunità internazionale per applicare”due pesi e due misure” sul terrorismo. Condanna e combatte quello dell’Isis, ma non dimostra la stessa riprovazione per il “terrorismo di Stato” del regime siriano di Bashar al Assad e di Israele, ha detto ancora Erdogan.

DC