Vaccini, l’Aifa nell’occhio del ciclone

Vaccino ( Jeff J Mitchell/Getty Images)
Vaccino ( Jeff J Mitchell/Getty Images)

Mentre si estende l’inchiesta sui decessi che potrebbero essere stati causati dalla somministrazione del Fluad, il vaccino anti-influenzale, ad più parti arrivano forti critiche nei confronti dei comportamenti assunti dall’Aifa e in particolare alle parole del direttore generale, Luca Pani. Secondo il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, “l’Aifa, agenzia italiana del farmaco, deve prevenire la commercializzazione di farmaci non testati o potenzialmente nocivi e quindi prevenire i decessi e le malattie iatrogene”.

“Se ciò non è accaduto, il primo organismo da commissariare è proprio l’agenzia del farmaco”, prosegue l’esponente leghista, secondo il quale “i cittadini hanno il diritto di non ammalarsi e di non morire per aver voluto prevenire un’influenza”. Calderoli conclude quindi: “Se poi dovessero essere dimostrati collegamenti tra i decessi e le vaccinazioni a saltare dovrà essere anche il Ministro della Sanità”.

Intanto il Codacons ha annunciato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma contro l’Aifa per omissione di atti d’ufficio “in relazione a quanto denunciato dalla Regione Lazio, secondo la quale l’Agenzia del farmaco non avrebbe fornito informazioni all’amministrazione, dimostrando grossi limiti di comunicazione”. Sottolinea il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi: “Ciò che si sta registrando in Italia sul fronte dell’allarme vaccini è un vero e proprio caos, le Regioni si muovono in ordine sparso e manca un coordinamento nazionale in grado di offrire precise tutele ai cittadini”.

Rienzi prosegue: “Il Ministero della salute deve bloccare da oggi la somministrazione del Fluad in tutta Italia e presso tutte le strutture, fino a quando non arriveranno risposte certe e come misura precauzionale a garanzia della salute collettiva. L’Aifa dovrà inoltre rispondere delle omissioni segnalate dalle regioni e, se verrà accertato un nesso tra i decessi e il vaccino, anche di concorso in omicidio colposo”.

Denunciati infine “tempi troppo lunghi sul fronte delle analisi: dai 10 ai 20 giorni per avere risposte sull’allarme vaccini è un tempo eccessivo, considerata la gravità della situazione. L’Italia chieda aiuto ai paesi dell’Unione Europea per ottenere risultati in tempi brevi, utilizzando le strutture di paesi più avanzati del nostro sull’argomento”.

Il caso in Parlamento

Il caso arriverà nei prossimi giorni in Parlamento, come annunciato da Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, e Rocco Palese, deputato dello stesso partito, in una nota congiunta: “Il gruppo Forza Italia di Montecitorio ha chiesto formalmente alla presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, un’informativa urgente, da tenersi in Aula al più presto, del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in merito alla vicenda dei vaccini anti-influenza ed ai decessi sospetti degli ultimi giorni. Una circostanza particolarmente delicata, che sta giustamente creando allarme nel Paese, che il governo deve gestire con determinazione, senso di responsabilità e chiarezza nei confronti dei cittadini italiani”.

 

GM