
E’ accusato di aver trattato come schiave la moglie e la figlia di lei facendole dormire su giacigli di fortuna in uno stanzino senza finestre e senza dar loro da mangiare.
“Una vicenda squallida- scrive Marco De Risi attraverso le pagine on line del Messaggero – che ha visto finire in carcere un medico legale di 63 anni, Angelo Signoracci, parente della famosa dinastia dei tecnici dell’obitorio della Sapienza, i Signoracci appunto, con quasi un secolo di storia alle spalle come preparatori delle salme dei Papi e di personaggi celebri. Il medico legale viveva con la seconda moglie peruviana e la figlia minorenne della donna in una casa alla Garbatella dove, ieri, è stato prelevato dagli agenti del commissariato Colombo e portato in carcere colpito da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura. La polizia ha indagato per oltre due mesi trovando gli elementi per le accuse preliminari: maltrattamenti in famiglia, minacce e lesioni.”
Gli inquirenti avrebbero dedotto che per anni il medico avrebbe picchiato la moglie, vessandola psicologicamente e senza pagarle gli alimenti. Il suo obiettivo sarebbe stato quello di indurre la donna a lasciare la casa e accettare a forza la separazione. La Scientifica ha scattato delle foto che hanno illustrato una realtà impietosa. Il medico aveva tolto tutti i mobili dall’appartamento, niente tv ed elettrodomestici, né stoviglie, tavoli o letti, eccetto quello in cui dormiva lui.
Una storia d’altri tempi dunque. Le forze dell’ordine, hanno trovato uno sgabuzzino dove erano costrette a dormire la donna e la figlia. Quest’ultima si coricava su un lettino mentre la madre dormiva in terra sopra una coperta. Nel frigorifero c’era solo una bottiglia di latte. L’uomo ha raccontato che il mobilio non c’era mai stato in casa, ma la polizia lo ha trovato chiuso a chiave in un’altra sua abitazione. La donna sarebbe stata picchiata in passato dal marito ma lei, per paura, al momento del referto aveva sempre raccontato di essere caduta. Ancora da chiarire l’aborto subito anni fa dalla donna: lei ha dichiarato di esservi stata costretta, ma la polizia ha sequestrato la cartella clinica.
Angelo Signoracci si dichiara innocente: agli agenti ha raccontato di essere vittima di un raggiro da parte della peruviana. Anche la prima moglie è andata al commissariato dicendo che l’ex marito non può aver fatto tanto male, mentre amici della coppia confermerebbero lo stato di sudditanza in cui versava la peruviana. L’arresto del medico ha fatto notizia per la sua parentela con la dinastia della famiglia, ovviamente estranea alla vicenda. I Signoracci si sono tramandati il mestiere di tecnici di obitorio per generazioni: esperti di fama che hanno preparato le salme di personaggi famosi, come nel caso di Aldo Moro e dei 18 militari vittime della strage di Nassiriya.
MD