
Le quotazioni del petrolio sono in picchiata e i prezzi dei carburanti si adeguano, con le compagnie che fissano nuovi ribassi, dopo quelli degli ultimi giorni. Tutte le compagnie petrolifere abbassano i prezzi di benzina e diesel, tranne Eni, che già venerdì scorso aveva ritoccato il listino. Stando a quanto riportano Quotidiano Energia e Staffetta Quotidiana, Q8 pratica la maggiore riduzione per la benzina a -2,5 cent, con il prezzo medio praticato che si aggira intorno agli 1,7 euro al litro. Scende anche il diesel, che si porta ad un prezzo medio di circa 1,63 euro al litro.
Oggi il petrolio è sceso a nuovi livelli record, con il Brent a 67 dollari al barile e il greggio Wti a 63,72 dollari, il livello più basso da luglio 2009. Poi le quotazioni sono risalite, a 69,57 dollari al barile per il Brent e a 65,60 dollari per il petrolio Wti. Il crollo del prezzo del petrolio segue la decisione del vertice Opec dello scorso 27 novembre di non tagliare la produzione mondiale di 30 milioni di barili al giorno, nonostante le quotazioni già in forte ribasso. Una decisione presa su insistenza dell’Arabia Saudita.
V.B.