La ‘profezia’ di Salvini: “Ncd e Forza Italia destinati a sparire”

Matteo Salvini, segretario della Lega Nord (VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)
Matteo Salvini, segretario della Lega Nord (VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)

Ormai a suo agio in qualsiasi salotto televisivo, il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, intervistato oggi da ‘Radio Padania Libera’, si fa – per così dire – ‘profeta in patria’ e arriva ad affermare: “Fra sei mesi alcuni partiti che ci sono oggi, come il Nuovo centrodestra, non esisteranno più. E anche Forza Italia se non cambia decisamente non credo andrà molto lontano”. E’ davvero difficile sostenere una tesi del genere, anche solo per galvanizzare il proprio elettorato: il voto cosiddetto ‘moderato’ in Italia conta ancora molto, appare improbabile che gli elettori che oggi sostengono quei partiti decidano di migrare in massa e in maniera definitiva verso il Pd di Renzi o la Lega di Salvini.

Il leader del Carroccio sembra invece certo del contrario: “Possiamo crescere tanto come Lega, vediamo cosa succederà al centro-sud”. Immediatamente dopo aver alzato la posta in gioco, Salvini fa però un bagno di umiltà: “C’è spazio per coinvolgere nuove persone che non hanno mai fatto politica, ma non dobbiamo montarci la testa, dobbiamo essere più umili di prima. In questo momento Renzi è forte ma c’è il tempo per costruire un progetto di vita, non di politica, ma di vita alternativa a quella proposta da Renzi”.

Fatto sta che il progetto del segretario della Lega vuole prendere piede dando magari vita a quello che definisce “un cammino un pò più lungo“, ovvero non dentro una coalizione di centrodestra, perché – dice Salvini – altrimenti c’è il rischio di “annacquare le proprie idee e la propria identità“.

La Lega dei Popoli è realtà

Nel frattempo, è tutto pronto per il battesimo della Lega dei Popoli, come rileva Raffaele Volpi, senatore pavese che da mesi sta portando avanti il progetto per una Lega centromeridionale, citato dall’Huffington Post: “Da settembre ad oggi ho fatto ben 236 incontri coi cittadini del centrosud che manifestano interesse per Matteo Salvini, persone deluse dalla politica tradizionale e quelli che non hanno mai trovato interlocutori affidabili e sinceri. Altri sono stati usati, come alcuni sindacalisti Ugl, come mero serbatoio elettorale”.

Il successo del progetto sembra essere garantito dalle premesse, ma Volpi insiste: “C’è gente che fa politica onesta e chi vede il carro del vincitore e vuole salirci. La preiscrizione serve a fare una verifica che sarà comunque estesa a tutti. Ad esempio quelli che accedono attraverso i social come la pagina facebook di Il Sud con Salvini. Chi ha interesse a condividere un manifesto su lavoro, controllo dell’immigrazione, no euro e tutela dei prodotti locali, agricoltura. Giovedì a Roma presenteremo la federazione di questi movimenti con il nome di Salvini nel simbolo”.

Ai “timorosi” del secessionismo padano, Umberto Bossi sembra preistoria, come evidenzia Patrizia Grilli dell’Unione della Tuscia per la Sovranità: “Salvini è riuscito a raccogliere le aspettative di molti cittadini delusi dalla politica e per nulla intimidita da una presunta ostilità della Lega verso il centrosud visto che Bossi è un lontano ricordo. La sovranità monetaria e la tutela del lavoro degli italiani sono temi condivisibili. Salvini c’è gli altri no. Il suo brand fa la differenza”.

 

GM