Papa Francesco “L’Islam moderato condanni l’Isis”

Papa Francesco Turchia
Papa Francesco in visita alla Moschea Blu (Filippo Monteforte/Getty Images)

Papa Francesco in un colloquio con il presidente turco Erdogan ha espresso le sua perplessità sul silenzio di molte figure carismatiche dell’Islam di fronte alle atrocità dell’Isis «Sarebbe bello che tutti i leader islamici, i leader politici, religiosi, accademici, condannino chiaramente il terrorismo e dicano che quello non è Islam. Perché abbiamo bisogno di una condanna mondiale, che gli islamici dicano chiaramente, noi non siamo quello, questo non è il Corano». Francesco ha riferito del colloquio con Erdogan ai giornalisti durante il viaggio di ritorno dalla Turchia. E dimostra di comprendere dove nasce quella “paura dell’Islam” di cui ha parlato il presidente «davanti agli atti terroristici in Medio Oriente e in Africa non può non esserci una reazione di rabbia verso l’Islam» ha detto, perché molte persone identificano ormai il terrorismo con l’Islam stesso. «E tanti islamici sono offesi – osserva Francesco – dicono: noi non siamo questo, il Corano è un libro di pace, è un libro profetico di pace, questo non è l’Islam». Bergoglio ha concluso «Io questo lo capisco. Non sì può dire che tutti gli islamici sono terroristi, come on si può dire che tutti i cristiani sono fondamentalisti. Anche noi abbiamo questi piccoli gruppi». Il Papa ha qui commentato «bisogna sempre distinguere una religione dall’uso concreto che di quella religione fa un un gruppo di uomini . C’è chi dice: io sono islamico, io sono ebreo, io sono cristiano, e ciononostante guida il proprio Paese in un modo che non è ebreo, islamico o cristiano. Qui c’è un abisso. Tante volte si usa il nome  di una religione ma la realtà è diversa dalla religione». Ecco dunque la necessità di una presa di posizione, da parte del mondo musulmano, di fronte alle violenze perpetrate dalll’Isis: per non creare  fraintendimenti, ha detto Bergoglio ad Erdogan. Viene da chiedersi se l’Erdogan che si duole dell’ islamofobia suscitata dall’Isis sia lo stesso Erdogan che non muove un dito per salvare Kobane dalla morsa dello Stato Islamico lì a pochi passi dal proprio confine.

ADB