
Nella serata di ieri sono stati ufficializzati i nomi dei tre finalisti che si contenderanno il Pallone d’Oro, sia quello riservato ai giocatori, sia quello riservato agli allenatori. Tra i giocatori nessuna sorpresa: Messi, Cristiano Ronaldo e Neuer. Il primo ha trascinato in finale ai Mondiali la sua Argentina, risultando forse per la prima volta decisivo con la Seleccion, vincendo anche il premio di miglior giocatore del Torneo, riscattando un’opaca stagione scorsa, il secondo gioca agli stessi di livelli dello scorso anno quando ha vinto il Pallone d’Oro, ma potrebbe pagare un pessimo Mondiale suo e del suo Portogallo, mentre il terzo è tutt’ora il portiere più forte al mondo, sdoganando un nuovo modo di interpretare quel ruolo, quasi da portiere-libero, non solo bravo tra i pali, ma anche con i piedi. Cristiano Ronaldo e Messi hanno vinto le ultime sei edizioni di questo prestigioso premio, mentre il tedesco è alla sua prima nomination come finalista. Il favorito sembra il portoghese, ma il ‘peso’ del Mondiale vinto dalla Germania potrebbe far propendere la bilancia verso il tedesco.
Tutto sommato nessuna sorpresa nemmeno fra gli allenatori: i tre finalisti sono Carlo Ancelotti, Diego Pablo Simeone e Joachim Low. Il primo ha vinto la Champions League dello scorso anno col Real Madrid, la Decima, e quest’anno sta dominando la Liga, il secondo è stato col suo Atletico Madrid, vincitore della Liga e finalista di Champions League, la grande sorpresa della scorsa stagione, mentre il terzo ha vinto il Mondiale con la sua Germania, 24 anni dopo l’ultima volta.
Diramata anche la lista finale dei tre gol più belli che concorrono per il premio Puskas. Resiste il gol della Stephanie Roche, unica donna presente tra i 10 gol maschili, che si gioca la vittoria finale col gol di James Rodriguez ai Mondiali con la Colombia contro l’Uruguay e col gol di Van Persie con l’Olanda contro la Spagna sempre ai Mondiali.
Marco Orrù