
In Kenya 36 persone sarebbero rimaste vittime di un attacco compiuto da militanti di al-Shabab, nella contea di Mandera al confine con l’Etiopia e la Somalia una zona controllata dall’organizzazione terroristica affiliata ad al-Qaeda. La notizia è stata conferma ta dalla Croce Rossa e dal governo locale. Il capo della polizia Noah Mwivanda, ha spiegato che le vittime erano lavoratori edili. Sono stati sorpresi mentre dormivano in una cava di Koromey, a circa 20 chilometri dalla città di Mandera. all’una di notte da un gruppo di uomini armati .”Fino a questo momento sul posto abbiamo trovato 36 cadaveri. L’attacco è simile a quello nel quale sono state uccise 28 persone su un bus il mese scorso. Non abbiamo ancora stabilito il motivo dietro l’ultimo attacco”. Il 22 novembre scorso 28 passeggeri militanti del gruppo terroristico salirono a bordo di un autobus costringendo e uccisero le persone di fede non musulmana con dei colpi di arma da fuoco alla testa.
Secondo alcune testimonianze i terroristi avrebbero separato i musulmani dai cristiani; quest’ultimi sarebbero stati allineati a terra e colpiti con arma da fuoco da distanza ravvicinata. Quattro di loro sarebbero stati decapitati, mentre altri avevano ferite da proiettili alla testa e al petto. La maggior parte degli operai proveniva infatti dal sud del paese, a maggioranza cristiana. Lunedì sera un altro attacco, a Wajir, aveva causato un morto e 12 feriti in un bar.
Fino a questo momento al-Shabab non ha diffuso cominciati ma potrebbe essere questione di ore. Il mese scorso il gruppo aveva rivendicato l’assassinio dei passeggeri del bus dalla sua stazione radio in Somalia, spiegando che era una vendetta per le irruzioni compiute dalle forze di sicurezza del Kenya in quattro moschee di Mombasa.
ADB