Russia in recessione nel 2015

Il presidente russo Vladimir Putin (David Goldman/Getty Images)
Il presidente russo Vladimir Putin (David Goldman/Getty Images)

Il rallentamento dell’economia mondiale e la crisi con l’Ucraina, accompagnata dalle sanzioni europee, si fanno sentire anche sulla Russia. Il Paese di Vladimir Putin è stato pertanto costretto a tagliare le proprie stime sul Pil del 2015. Per l’anno prossimo, il ministero dell’Economia russo ha applicato un drastico taglio alle previsioni sul Pil che passano da un +1,2% della precedente stima a un -0,8% di quella aggiornata. La Russia finirebbe dunque per avere una crescita negativa nel 2015 e la recessione inizierebbe già nel primo trimestre del nuovo anno.

L’inflazione che nel 2014 dovrebbe attestarsi al 9% scenderà al 7,5% nel 2015, secondo le previsioni. La quotazione del rublo sul dollaro è prevista a 49 dollari per il 2015 e vengono tagliate le stime sul petrolio, che l’anno prossimo dovrebbe scendere da 100 a 80 dollari al barile, in linea con i cali degli ultimi periodi.

Secondo il vice ministro dell’economia, Alexei Vedev, “elementi di instabilità” strutturali e geopolitici per la Russia sono costituiti dalle sanzioni sull’Ucraina.

V.B.