
Giuseppe Rossi da qualche settimana è tornato in Italia per completare il suo percorso riabilitativo dopo l’ennesimo infortunio patito la scorsa estate. Il 2015 potrebbe essere finalmente il suo anno. Nella giornata di ieri ha presentato la sua autobiografia (scritta proprio da ‘Pepito’ insieme alla giornalista della Gazzetta dello Sport Alessandra Bocci) intitolata My Way.
Qui ha avuto modo di parlare del futuro e del suo ritorno in campo: ”Mi ha dato fastidio leggere commenti su una possibile carriera finita. Conosco il mio corpo, tornerò più forte di prima. Quando? Non lo so. Mi prenderò tutto il tempo necessario rispettando le tempistiche. Ci vuole tempo e pazienza, per adesso faccio le solite cose. Palestra, ghiaccio, poi a casa. Ma sono sulla strada giusta. Sto bene e miglioro ogni giorno”. Difficilmente comunque il ragazzo tornerà in campo prima di marzo, visto che questa volta non si vorranno prendere dei rischi inutili.
L’italostatunitense ha poi parlato della Nazionale italiana: ”Quella azzurra è una maglia molto pesante, pesante perché hai tante responsabilità, ci tengo tanto. Una maglia che vorrei tanto provare di nuovo. Vorrei provare quelle sensazioni di giocare in tornei importanti, in partite importanti. Il mio rapporto con la Nazionale è veramente forte. Mi concentro già a quello che viene nel 2016. Conte mi segue? Lo spero tanto”.
Chiusura col ricordo di quel Fiorentina-Juventus dello scorso anno, risolto da una sua tripletta, a pochi giorni dalla sfida tra i viola e i bianconeri al Franchi: ”La partita del 20 ottobre 2013 (4-2 il risultato finale) resta un momento bellissimo non solo per me, ma per tutta Firenze. Spero di vedere le stesse cose venerdì. Purtroppo mi tocca stare in tribuna”.
MO