Milano, viale Monza: 23enne violentata in strada dal branco

Immagini Polizia Locale di Milano
Immagini Polizia Locale di Milano
L’avevano individuata da quando era arrivata in Stazione Centrale, seguita in metro e poi aggredita nell’androne del palazzo in cui abitava. Vittima della violenza di tre egiziani, una stagista 23enne che lo scorso 19 luglio rientrava nella sua casa di viale Monza, a Milano, dall’albergo di Saronno in cui lavorava. Una sequenza vissuta, con terrore, dalla giovane ragazza anche lei di origine egiziana che, non conoscendo la città, non sapeva dove altro dirigersi e non aveva trovato nessuno a cui chiedere aiuto. Poi però, quando i tre l’avevano bloccata appena superato il portone del palazzo, picchiandola e provando a portare a termine la violenza sessuale, la ragazza aveva trovato la forza di reagire. Difendendosi strenuamente, strappando pezzi di abiti dei suoi aggressori, addirittura inseguendone due. E soprattutto, denunciando il giorno dopo le violenze subìte, nonostante altre due persone, incontrate vicino casa sua alla fine della giornata maledetta, l’avessero minacciata di morte affiché non sporgesse denuncia.

A premiare il coraggio mostrato dalla ragazza ci hanno pensato gli agenti della Polizia locale di Milano, che negli scorsi giorni, dopo una lunga indagine hanno arrestato i tre autori dell’aggressione e denunciato le due persone che hanno minacciato la stagista. Tutti e 5 risultano incensurati: tre, di 33, 28 e 26 anni, sono accusati di violenza e aggressione sessuale. Determinanti ai fini dell’indagine, coordinata dal pubblico ministero Gianluca Prisco, le immagini riprese delle telecamere di Atm, i riscontri telefonici e i numerosi accertamenti svolti dagli agenti, guidati dal comandante Tullio Mastrangelo. “È stato un lavoro di indagine lungo ma volevamo consegnare alla giustizia gli aggressori di questa brutale aggressione. Grazie all’accuratezza degli agenti di Polizia locale e al coordinamento della magistratura siamo riusciti a individuare tutti i responsabili e ridare fiducia nelle istituzioni alla giovane vittima”, ha dichiarato Mastrangelo.

MD