“Un amico molto speciale”: recensione

UnAmicoMoltoSpeciale_webArriva al cinema il 4 dicembre, Un amico molto speciale, una delicata e toccante favola natalizia realizzata dai produttori di Quasi amici. Il film è diretto da Alexandre Coffre e interpretato da Tahar Rahim, già protagonista di titoli pluripremiati come Il profeta, Il passato e The cut, e dal piccolo Victor Cabal, al suo debutto sul grande schermo.

La trama è ricca di incanto, di decorazioni e di tenere aspettative. Siamo alla vigilia di Natale e Antoine (Victor Cabal), sei anni, ha una sola idea in mente: incontrare Babbo Natale e fare un giro in slitta con lui tra le stelle. Così, quando Babbo Natale (Tahar Rahim) gli cade come per magia sul balcone, Antoine non si rende conto che sotto il classico costume natalizio si nasconde in realtà un ladro intento a svaligiare gli appartamenti dei quartieri alti. Nonostante tutti gli sforzi dell’improvvisato père Noël per sbarazzarsi del giovane, ma determinato Antoine, i due finiranno per formare un’improbabile coppia in giro per i tetti di Parigi, ognuno intento a realizzare il proprio sogno in una notte fatata dove tutto può accadere…

E infatti, nella pellicola primeggiano peripezie rocambolesche, buoni sentimenti, creatività, delinquenti dal cuore d’oro, ingenuità infantile, stupore, piccoli prodigi e amicizie improbabili. Si tratta di una lieve fiaba metropolitana che si basa soprattutto sul legame dei due protagonisti e sui messaggi positivi che  emana, come la capacità di redenzione e il riscatto umano, emotivo e personale che ognuno di noi può compiere a dispetto delle strade errate imboccate in mezzo al caos del destino.

Alla loro bizzarra, quanto meravigliosa storia di amicizia fa da sfondo una scintillante Ville Lumière che accarezza le loro virtù e debolezze. Ed è proprio il rapporto surreale tra questo coraggioso bambino alla ricerca del padre perduto e il galeotto a sfiorare la magia e l’avventura. Infatti, Un amico molto speciale è una commedia che gioca con la simbologia natalizia. Ad esempio, all’inizio, il ladro manipola Antoine per i suoi loschi propositi, finendo per tradire i codici morali di questa festività amata da tutti e per catapultare il piccolo in un mondo disonesto. Ma sarà l’occhio incantato di Antoine a spuntarla e a compiere un vero e proprio miracolo, offrendo al cuore solitario del criminale di addentrarsi nella giusta direzione e di riparare ai torti compiuti in passato. E alla fine la loro improbabile alleanza avrà la meglio e sarà persino in grado di delineare il loro fulgido avvenire.

Silvia Casini