
Diminuiscono i costi di gestione del conto corrente, almeno secondo quanto comunica la Banca d’Italia. Nel 2013 la spesa per gestire un conto è stata in media di 81,9 euro annui, in calo di 7 euro dal 2012 e 8,4 euro in meno rispetto al 2011. I dati sono contenuti del rapporto annuale di Bankitalia sui costi dei conti correnti delle famiglie, che spiega che la flessione delle spese di gestione “è dovuta alla contrazione congiunta delle spese fisse e di quelle variabili“.
La spesa media per un conto corrente si può comparare con l’Indicatore Sintetico di Costo (Isc), che include tutte le spese e le commissioni effettivamente addebitate al cliente durante l’anno e non considera interessi e commissioni su eventuali scoperti di conto corrente e gli oneri fiscali. Considerando anche le commissioni sullo scoperto, la spesa media del conto corrente è stata nel 2013 di 91,7 euro, anche in questo caso in calo, rispetto ai 103,8 euro del 2012. I conti con un costo effettivo superiore all’Isc sono stati nel 2013 poco meno di un quarto del totale, comunica Bankitalia.
A luglio del 2012 sono entrate in vigore le nuove commissioni su affidamenti e sconfinamenti. Nel 2013 queste commissioni sono state per gli affidamenti intorno all’1,6% di base annua (lo 0,4% in meno del limite massimo previsto dalla normativa), mentre per gli sconfinamenti e gli scoperti si sono avute ampie fasce di esenzione dal pagamento, con un aumento, tuttavia, delle commissioni in caso di sconfinamenti molto frequenti.
L’analisi della Banca d’Italia, svolta quest’anno, ha preso in esame 13.141 conti correnti, il 6,7% in più rispetto all’anno precedente. I dati per il rapporto sono stati presi da 634 sportelli di 193 banche e 48 dipendenze di BancoPosta.
V.B.