Eurostat conferma Pil terzo trimestre Eurozona, Italia negativa con Austria e Cipro

La sede della Commissione Europea a Bruxelles (Foto: GEORGES GOBET/AFP/GettyImages)
La sede della Commissione Europea a Bruxelles (Foto: GEORGES GOBET/AFP/GettyImages)

Oggi Eurostat ha confermato i dati sul Pil dell’Eurozona nel terzo trimestre 2014, anticipati a metà novembre. Il Prodotto interno lordo dei 18 Paesi europei della moneta unica è cresciuto nei mesi di luglio-agosto-settembre dello 0,2% rispetto al precedente trimestre. Nell’Unione europea a 28 membri, invece, la crescita nel terzo trimestre di quest’anno è stata dello 0,3%, sempre su base congiunturale. Nel secondo trimestre (aprile-maggio-giugno) 2014 il Pil era cresciuto dello 0,1% nell’Eurozona e dello 0,2% nell’intera Ue. Su base annua, sempre nel terzo trimestre 2014, il Pil della zona euro è salito dello 0,8% e quello dell’Ue dell’1,3%. Anche questi dati sono confermati rispetto alla stima preliminare.

L’ufficio di statistica europeo ha poi confermato il dato negativo per l’Italia che ha registrato un Pil a -0,1% nel terzo trimestre 2014. Alla crescita negativa dell’Italia si aggiungono quelle di Cipro, con il Pil confermato a -0,4%, e a sorpresa quella dell’Austria, la cui stima sul Pil del terzo trimestre è stata abbassata a -0,3%.

Confermato il dato della Germania, con il Pil a +0,1% e una crescita modesta, e confermato anche quello della Francia con il Pil nel terzo trimestre 2014 a +0,3%.

I Paesi europei che hanno avuto un maggiore aumento del Prodotto interno lordo nel terzo trimestre di quest’anno sono stati la Romania con +1,8%, seguita dalla Polonia a +0,9% e poi dal Regno Unito a +0,7%, Paesi questi fuori dall’euro; tra quelli nella moneta unica hanno registrato la crescita più alta la Grecia e la Slovenia entrambe con il Pil a +0,7%, su base congiunturale, nel terzo trimestre 2014. La Grecia è uscita dalla recessione.

Dal primo gennaio 2015 i Paesi dell’Eurozona saliranno a 19 membri, con l’ingresso nella moneta unica della Lituania. Lo scorso anno era entrata la Lettonia, mentre l’Estonia ha adottato l’euro nel 2011. Dall’anno prossimo dunque tutte e tre le Repubbliche baltiche saranno nell’euro.

V.B.