Bergamo, Salvini porta il presepio a scuola

Matteo Salvini, Segretario Lega Nord (Getty images)
Matteo Salvini, Segretario Lega Nord (Getty images)

Lo aveva annunciato e lo ha fatto, nonostante Luciano Mastrococco, preside della scuola elementare De Amicis di Bergamo, dopo le polemiche nate dalla scelta di negare il presepio nella sua scuola, aveva raddrizzato la mira, spiegando che spetta ai singoli insegnanti “decidere cosa fosse meglio in base alla loro specifica realtà scolastica e alla loro esperienza”: Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, si è presentato oggi a scuola con il presepio, criticando il dirigente scolastico: “Non è una battaglia religiosa, il presepe è simbolo di gioia e accoglienza. Chi deve educare e si permette di dire che il presepe nella sua scuola non ha posto dovrebbe cambiare lavoro”.

Ha sottolineato Salvini: “Penso che tutti noi saremmo stati più volentieri a fare il presepio a casa nostra, ma abbiamo voluto essere qui per dire una cosa: giù le mani dalla nostra religione, il rispetto e l’integrazione passano dall’orgoglio di quello che siamo. Se il preside vuole fare battaglie politiche, le faccia altrove e non sulla pelle dei bambini”. Al leader del Carroccio, però, stavolta non è andata benissimo, perché il preside ha trovato un alleato inaspettato in don Mario Carminati, parroco del quartiere di Celadina, dove sorge la scuola, che se la prende con “i politici che strumentalizzato questa vicenda” e sottolinea: “Il presepe è un simbolo di pace e non’imposizione. Altrimenti rischiamo di diventare noi gli integralisti”.

Sul tema è intervenuto su Facebook il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori: “Rispetto la scelta del preside, ma dico la mia. Laicità non è azzerare le differenze, ma dare voce a tutti. Un presepe non disturba  nessuno”. Il primo cittadino ha poi chiarito in una conferenza stampa: “No alle minacce e alle strumentalizzazioni politiche. Qui oggi nessuno ha vietato niente a nessuno”.

 

GM