Galassia 5 Stelle, tutto pronto per la convention di Pizzarotti

Federico Pizzarotti (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Federico Pizzarotti (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

“Sarà una giornata splendida dove si parlerà dello statuto del comune di Parma e di cosa vuol dire essere in una maggioranza di governo. Non sarà né più né meno che una bellissima agorà di un MoVimento che cresce, si evolve e matura, con la speranza, un giorno, di vederlo a Palazzo Chigi, nella piena consapevolezza che contribuire a migliorare la nostra Italia non è un’utopia, ma una speranza”, così qualche giorno fa si esprimeva il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, facendo riferimento alla kermesse da lui indetta per domani e che è già sold-out, tanto che oltre 150 persone sono state respinte.

Saranno tanti i parlamentari presenti, oltre a decine di consiglieri comunali; ha annunciato la sua presenza anche l’europarlamentare riminese Marco Affronte, per quella che è stata già ribattezzata la Leopolda di Pizzarotti. Ha spiegato che ci sarà anche Filippo Nogarin, sindaco di Livorno, conversando con Corriere.it: “Sì domenica sarò a Parma, ma questo non mi trasforma in un dissidente perché questo è un incontro sulla democrazia diretta”. Contestualmente, però, il primo cittadino di Parma dovrà fare i conti con quella che si può definire come una defezione interna, quella del consigliere comunale pentastellato Fabrizio Savani.

Sostiene Savani: “L’open day viene percepito come situazione che potrebbe portare a una scissione: non ho intenzione di subire le conseguenze di un percorso che non condivido. Visti gli ultimi accadimenti forse il momento per un evento del genere non è dei migliori”. Il consigliere comunale parmense sottolinea ancora: “Penso che un gruppo politico sia libero di organizzare eventi ed invitare chi vuole. Non ho intenzione però di subire le conseguenze di un percorso che non condivido. Mi disallineo quindi da questo evento”.

Nessuna espulsione, ma…

Intervistato dal quotidiano ‘La Repubblica’, oggi in edicola, il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico, parlando delle convention voluta da Pizzarotti, ha spiegato chiaramente: “Se a Parma si presenta lo statuto della città, un’esperienza che può essere utile ad altri amministratori, non c’è niente di male. Se le cose stanno diversamente, lo vedremo. Nel Movimento il modo è sostanza, non può essere cambiato neanche in nome di un obiettivo, altrimenti diventiamo come gli altri”.

Un chiaro avvertimento a eventuali critiche che potrebbero arrivare dall’incontro di domani al vertice del Movimento 5 Stelle, con Fico che sottolinea come la leadership sia fuori discussione: “Grillo è e rimane in assoluto il garante dei 5 stelle, ora è il Movimento a dover fare un passo avanti”. Ovvero,si esprime la necessità di “costruire un Movimento che sia chiaro nelle dinamiche, che applichi i principi di condivisione e politica senza soldi, che si oppone alla vecchia politica”.

La scissione però è nei fatti: uno su tutti, all’assemblea dei gruppi parlamentari, svoltasi due sere fa, quella che ha praticamente deciso di non decidere, su 141 deputati e senatori iscritti ai gruppi del Movimento 5 Stelle, appena una novantina erano i presenti. Tra le assenze più o meno giustificate, tanti erano coloro che nei giorni precedenti avevano dissentito con le posizioni dei vertici.

 

GM