
Sarebbe era fallita l’operazione militare statunitense per liberare Luke Somers, l’americano prigioniero di al-Qaeda dal settembre 2013 quando venne rapito a Sanaa. Lo riferiscono fonti locali. I raid avrebbero attaccato le postazioni dell’organizzazione terroristica nella regione del Noussab, in provincia di Shabwa, una delle roccaforti dei ribelli nel sud est dello Yemen. Almeno dieci di loro sarebbero rimasti uccisi. L’attacco Usa sarebbe stato condotto da un drone. Secondo il ministro della Difesa americano e l’emittente al-Arabiya, Somers sarebbe stato liberato ed è vivo. Dichiarazione contraddetta dalla sorella dell’ostaggio secondo cui l’americano sarebbe rimasto ucciso nel tentato di salvataggio. La donna, parlando con l’Associated Press ha detto di aver appreso la notizia da fonti dell’Fbi.