Nuova allerta sui banchi alimentari italiani.Stavolta a finire sotto la lente d’ingrandimento sarebbe la carne di pollo. Qualche settimana fa infatti la Food Standars Agency britannica ha pubblicato le percentuali di carne di pollo risultata contaminata da Campylobacter in Gran Bretagna, indicando anche le catene di supermercati in cui è venduta.
L’esito delle analisi effettuate nel primo trimestre avevano indicato una percentuale di carne contaminata da Campylobacter pari al 59%, che alla fine del secondo trimestre è arrivata al 70%, complici anche le alte temperature estive, che favoriscono la riproduzione del batterio.
La trasmissione nell’uomo è dovuta all’ingestione di alimenti infetti e provoca una condizione patologica nota come campylobatteriosi, caratterizzata da: diarrea, febbre, nausea, crampi addominali e brividi di freddo. Il consiglio è sempre lo stesso: cuocere sempre per bene la carne, soprattutto il pollo.
da Redazione