
Avvio di seduta in flessione oggi per la Borsa di Milano, aperta nonostante il giorno festivo. L’indice Ftse Mib di Piazza Affari ha aperto a -0,73% a 19.936 punti, ma poi è girato in rialzo a +0,21%. Si tratta della prima riapertura del mercato finanziario italiano dopo il giudizio di Standard&Poor’s, che venerdì sera ha tagliato il rating sull’Italia portandolo a BBB-, poco sopra il livello spazzatura, anche se con outlook stabile. La Borsa di Milano dunque non sembra reagire male, anzi quasi snobba questo severo giudizio.
Lo spread Btp-Bund, che venerdì sera aveva chiuso sotto i 120 punti con il tasso del Btp al minimo, oggi a ha aperto in rialzo, ma non troppo, a 123 punti base, con il rendimento del Btp decennale che torna sopra il 2% per la precisione al 2,01%.
Intanto l’euro è in calo, a 1,2282 dollari, dopo la chiusura di venerdì a Wall Street quando ha segnato 1,2289 dollari.
L‘oro scende sotto i 1.200 dollari l’oncia, attestandosi a 1.191 dollari sui mercati asiatici.
La quotazioni del petrolio rimangono stabili intorno ai 65 dollari al barile. Dopo essere sceso fino a 64,60 dollari al barile, il greggio Wti con scadenza a gennaio è risalito oggi a 65 dollari. Mentre il Brent si attesta a 67,70 dollari al barile.
V.B.