
L’Ecofin, il consiglio dei ministri dell’Economia e delle Finanze dell’Unione europea riunito a Bruxelles, ha raggiunto un accordo sul bilancio europeo. Lo ha annunciato questa mattina il Ministro dell’Economia italiano Pier Carlo Padoan, presidente della riunione Ecofin in virtù del semestre italiano di presidenza dell’Unione europea. “Grazie alla presidenza italiana abbiamo raggiunto un accordo sul bilancio europeo 2014-15, che permette di pagare le bollette arretrate, di salvaguardare i bilanci dei Paesi membri e di trovare risorse per il rilancio della crescita“, ha dichiarato Padoan. L’accordo raggiunto tra i 28 Stati dell’Unione riguarda, nel dettaglio, il bilancio per il 2015 e gli emendamenti a quello del 2014. L’intesa su quest’ultimo punto consentirà il pagamento delle fatture sospese per un importo superiore ai 28 miliardi di euro, ha precisato Padoan. L’accordo, ha aggiunto, è la dimostrazione che “è possibile trovare soluzioni europee anche nei casi che sembrano disperati”.
In merito ai maggiori sforzi che l’Eurogruppo ha chiesto all’Italia per la riduzione del deficit, il ministro dell’Economia ha spiegato che “lo sforzo in più ha a che fare con l’efficacia delle misure, si tratta di precisare l’impatto di quelle che il Governo ha già adottato”. Ovvero, ha proseguito Padoan, “si tratta di precisare se l’impatto delle misure che il governo ha già adottato è effettivamente corrispondente all’ammontare di aggiustamento che era stato già concordato con la Commissione europea”, quello della riduzione del deficit dello 0,3%. Quindi, ha continuato il ministro, non si tratta di varare “una manovra aggiuntiva”, ma lo sforzo in più che l’Italia deve fare riguarda “l’efficacia delle misure“, ha ripetuto. Proprio per il raggiungimento di questo obiettivo, ha aggiunto Padoan: “Continuiamo a discutere in modo molto produttivo con la Commissione sulla valutazione di misure che abbiamo già introdotto”. Ogni misura, ha precisato il ministro, “non è semplicemente scrivere un numero su un pezzo di carta, ma chiedersi se effettivamente le misure avranno l’effetto che pensiamo in base alle caratteristiche tecniche delle misure stesse”. Ed è “un discorso molto nei dettagli che abbiamo già iniziato e che va completato”, ha concluso Padoan.
V.B.