
Ennesimo dramma familiare che si consuma, stavolta a Numana, in provincia di Ancona, dove un uomo – forse perché non aveva alcuna intenzione di accettare la separazione – ha fatto irruzione in casa della moglie, uccidendo lei e il figlio, per poi puntare la stessa arma da fuoco, una Beretta regolarmente detenuta, contro sé stesso e farla finita. A dare l’allarme ai carabinieri, era stata la donna, che aveva chiamato i militari dell’Arma quando si era resa conto che il marito fosse in procinto di arrivare.
I carabinieri consigliavano a quel punto alla donna, una rumena di 28 anni, Paula Cordeneu, di barricarsi in casa col figlio piccolo Christian, di appena 5 anni, nell’attesa che arrivasse una volante. Il marito della donna, Daniele Antonioni, operaio di 38 anni, riusciva comunque a entrare nell’appartamento e in seguito a un breve litigio, estraeva la pistola, compiendo la strage. All’arrivo dei carabinieri, il macabro scenario si presentava impietoso sotto i loro occhi. A nulla è servito l’arrivo dei soccorsi, supportati anche con l’eliambulanza.
Sul posto, per i rilievi di rito, i carabinieri; la consapevolezza è che purtroppo – ancora una volta – la tragedia si poteva evitare pe tempo.
GM