Totonomi Quirinale: Prodi e Rodotà in pole position

Il Palazzo del Quirinale (Foto: Andreas Solaro/afp/Getty Images)
Il Palazzo del Quirinale (Foto: Andreas Solaro/afp/Getty Images)

La corsa al totonomi per la successione al Quirinale non si arresta e in vista delle tanto attese e ipotizzate dimissioni del Capo dello Stato Giorgio Napolitano rinviate a gennaio dopo la scadenza del semestre di presidenza italiana di turno, come emerso da una nota del Colle, lo scorso 2 dicembre, i bookmaker lanciano le scommesse su chi potrà essere il possibile futuro candidato.
Smentite le ipotesi del M° Riccardo Muti, in base ai dati della Agipronews, agenzia specializzata nel settore delle scommesse, spunta di nuovo il nome di Romano Prodi, già candidato alla presidenza della Repubblica già nel 2013, vittima dei frondista del Pd.
Per i bookmaker ci sarebbero molte possibilità per una secondo occasione, nonostante il palese veto del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi e il chiaro intento di Prodi a non voler salire al Colle, per cui ha dichiarato di non avere “alcuna intenzione di fare il presidente della Repubblica”, la sigla Paddy Power lo piazza al primo posto con 8,00, davanti al giurista Stefano Rodotà (dato al 9,00), la cui candidatura fu sostenuta nel 2013 dal Movimento Cinque Stelle.
Per i restanti, seguono con 11,00, l’ex ministro degli affari esteri Emma Bonino e l’ex segretario del Pd Walter Veltroni, inseguiti da Massimo D’Alema e l’ex premier Giuliano Amato, al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e al presidente della BCE Mario Draghi tutti quotati al 17,00.
In questa fascia si posizionano anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti e la presidente della Camera Laura Boldrini.
Poco probabile la nomina di Berlusconi dato a 26,00 così come la presidente della Commissione Affari costituzionali del Senato, Anna Finocchiaro, il sindaco di Torino Piero Fassino, il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e per il leader dell’UDC Pierferdinando Casini.
E ancora, tra i meno probabile, l’ex Guardasigilli Paola Severino è dato al 34,00 mentre il presidente del Senato Piero Grasso e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio sono al 41,00.

C.d.