Il blog di Grillo replica a Napolitano: #SonoUnEversore

Beppe Grillo (Marco Bertorello/Afp/Getty images)
Beppe Grillo (Marco Bertorello/Afp/Getty images)

Già ieri, a margine della conferenza stampa al Senato per presentare il referendum no euro, il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, aveva commentato alcune affermazioni fatte dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, all’Accademia dei Lincei: “La critica della politica e dei partiti, preziosa e feconda nel suo rigore, purché non priva di obiettività, senso della misura e capacità di distinguere è degenerata in anti-politica, cioè in patologia eversiva”. Una frase a cui il leader M5S controbatteva con commento lapidario: “Napolitano deve stare molto attento rischia che lo denunciamo per vilipendio del Movimento”.

Oggi, sul suo blog, appare un post firmato L’Eversore, con tanto di hashtag #SonoUnEversore, nel quale si legge: “Lo confesso, sono un eversore, mi faccio schifo, Napolitano ha ragione. Pago le tasse, non rubo, denuncio il malaffare, non mi faccio i cazzi miei e nessuno ha ancora cercato di comprarmi”. Prosegue il post: “Sono un problema e me ne rendo conto. L’onestà da noi è fuori moda e una persona onesta con la sua sola presenza dà imbarazzo ai ladri che ormai sono la maggioranza. I delinquenti stanno tracimando, vivono tra noi, nelle istituzioni, nelle banche, nei partiti, nei media, nelle partecipate”.

Si chiede ironicamente l’autore del post: “A chi ruberanno quando gli onesti saranno assoluta minoranza?”. Questa la risposta: “Si mangeranno tra di loro, ma la colpa sarà degli eversori, delle persone che si ostinano a rimanere oneste. Dare il buon esempio in questo Paese è l’atto più eversivo possibile. Se non sei ricattabile sei un individuo pericoloso, un eversore appunto”.

Prosegue il blog di Grillo: “Ebbene, caro Napolitano, io sono e rimarrò un eversore e ne vado fiero. Accostarmi al Sacco di Roma come lei ha fatto ieri, detto da lei all’Accademia dei Lincei, mi rende anche un po’ orgoglioso. Un monito così equivale a un’onorificenza. A una medaglia al valore, a tre cavalierati tutti insieme, a un incarico di governo. ‘L’antipolitica è patologia’ dice il bisPresidente, a me invece sembra una reazione, ancora flebile, alla malapolitica. Come un corpo che vuole disperatamente mantenersi sano attua i suoi anticorpi”.

Dov’era Napolitano in questi anni?

“Il M5S, e qui Napolitano ha perfettamente ragione, è alternativo alla Repubblica dei ladri, è una medicina, un antibiotico per distruggere i virus che avvelenano il Paese. Dal punto di vista degli agenti patogeni è sicuramente eversivo”, insiste il blog di Grillo, che poi si chiede: “Mi viene spontanea una domanda al presidente, ma lei mentre la Repubblica affondava nel fango, lei dov’era? Su Marte?”

Questa la risposta de “L’Eversore”: “E’ in politica, quella buona si intende, dal dopoguerra e in Parlamento dal 1953. Non si sente un minimo responsabile di quello che è successo? Chi è l’antipolitica, lei o io che mi dichiaro senza alcun dubbio eversore?”. L’autore del post si definisce “eversore vero” e conclude: “L’onestà tornerà di moda, le auguro di fare in tempo a vederla!”.

 

GM