Petrolio ancora in calo, benzina sotto 1,6 euro

Distributore di benzina (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Distributore di benzina (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Il continuo calo delle quotazioni del petrolio sta producendo ulteriori ribassi sui prezzi dei carburanti, dopo quelli già operati nei giorni scorsi.

Oggi le quotazioni del greggio sono ulteriormente diminuite portando il petrolio Wti ad essere scambiato alla Borsa di New York a 60,54 dollari al barile, in calo dello 0,66%. Questa mattina il prezzo era a 61,66 dollari al barile. Se il consorzio dei Paesi Opec non è intenzionato a ridurre la produzione di petrolio per far risalire le quotazioni, su decisione imposta dall’Arabia Saudita e nonostante le pressioni per un taglio da parte di Venezuela ed Ecuador, nemmeno gli Stati Uniti sembrano essere toccati dall’eccessivo ribasso dei prezzi che comunque rischia di rendere molto poco conveniente la costosa estrazione dello shale oil americano. “Il calo dei prezzi del petrolio è positivo per l’economia”, ha affermato il segretario al Tesoro Usa, Jack Dew, annunciando che gli Stati Uniti non intendono ridurre la produzione a seguito del calo dei prezzi.

Il calo del prezzo del petrolio è un’ottima notizia per i consumatori, grazie ai conseguenti ribassi sul prezzo dei carburanti. La benzina è scesa sotto 1,6 euro al litro per la prima volta in tre anni. Secondo quanto riporta il Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ultima settimana il prezzo medio della verde è sceso a 1,596 euro al litro. Nella settimana dell’11 dicembre 2011 la benzina costava 1,575 euro al litro. Il diesel è sceso a 1,506 euro al litro; nella prima settimana di novembre 2011 era a 1,501 euro.

V.B.