
Fernando Torres e il Milan. Una storia da approfondire. L’ex attaccante del Liverpool e del Chelsea era arrivato in rossonero lo scorso fine agosto, come botto finale della campagna acquisti rossonera e su di lui c’erano grandi aspettative. Dopo un inizio positivo e un gol all’Empoli, il Nino non ha convinto, passato dalla maglia titolare alla panchina fissa. Un solo gol e prestazioni mediocri.
Lo spagnolo è in prestito biennale dal Chelsea e ha un ingaggio importante. Il Milan ora ha due strade: la prima è quella di cercare di far di tutto per recuperarlo per non sprecare l’investimento, la seconda è quella di trovargli un’altra squadra, una cessione comunque in prestito con il placet di Mourinho, che arriverà di sicuro. Si è parlato di un possibile ritorno all’Atletico Madrid e di uno scambio di prestiti con Alessio Cerci ma i colchoneros non hanno intenzione di riprenderselo. Fondamentalmente, con anche un alto ingaggio, Torres non ha molto appeal. E per il Milan la necessità è dunque ora quella di recuperarlo.
Pippo Inzaghi nella giornata di ieri l’ha elogiato, provando così a smuoverlo un po’: ”Contro il Napoli è una gara fondamentale, speriamo di farla bene. Torres? Spero che il suo momento difficile coincida con il momento della squadra”. E proprio contro gli azzurri potrebbe esserci il rilancio in grande stile di Fernando che potrebbe tornare nuovamente nell’undici titolare, magari al posto di un El Shaarawy che fin qui ha giocato molto ma ha prodotto poco. In ogni caso la missione del Milan, anche sotto l’incipit del Presidente Berlusconi, è quella di recuperare il Nino. Staremo a vedere…