“A mio figlio dà fastidio la confusione potrebbe avere avuto un attacco di panico in mezzo alla folla ed essere fuggito”. Ha provato così, Moreno Tagliaretti, papà di Federico, a dare una spiegazione per la scomparsa del giovane figlio. Nessun accenno, anche nell’ultima telefonata, a dove si trova. “L’ho sentito sereno – si limita a dire l’uomo – mi ha persino detto di avere comprato un regalo per la mamma. Quello che sta accadendo mi sembra inspiegabile…”.
Esercito, vigili del fuoco, volontari della protezione civile, unità cinofile: sono in 400, a Carrù nel Cuneese, impegnati nelle ricerche del sedicenne di Borgo Vercelli, scomparso durante una gita scolastica. Il cellulare dello studente, un modello datato che non ha Gps, è stato localizzato in un raggio di 10 chilometri. L’ultimo contatto telefonico con il padre risale alle 12,30 di oggi, poi l’apparecchio risulta spento
Ale 20.00 di questa sera erano ancora senza esito le ricerche del ragazzo di 16 anni.. Oltre un centinaio le persone che hanno preso parte alle ricerche, che proseguiranno per tutta la notte, tra forze dell’ordine, vigili del fuoco, presenti anche con i sommozzatori e con una unità cinofila, Croce rossa, soccorso alpino della guardia di finanza e della forestale ed esercito, intervenuto su disposizione della Prefettura di Cuneo. Il ragazzo potrebbe essersi allontanato volontariamente.
MD
