Schettino choc: “Tra morire e tuffarmi ho preferito la scialuppa”

Schettino (getty images)
Schettino (getty images)
“In quel momento tra morire, tuffarsi e cadere, sono andato sulla scialuppa”. Queste le parole di Francesco Schettino, interrogato questa mattina a Grosseto nell’ambito del processo sulla tragedia della Costa Concordia. Il comandante ha cercato di giustificare il proprio comportamento davanti ai giudici: “C’è voluto coraggio, ma sono pronto a prendermi la mia quota di responsabilità”.

A un certo punto Schettino si è commosso e ha abbassato la testa, quando ha ricordato le fasi del definitivo ribaltamento della Concordia al Giglio e di come lasciò, su una scialuppa, la nave. “Purtroppo ci furono persone rimaste incastrate tra i terrazzini – ha detto aggravando il tono della voce e abbassando lo sguardo – Sono momenti indimenticati”.

L’alternativa, mentre la Concordia si ribaltava di fianco e “c’era tensione anche perchè era difficile sganciare la scialuppa”, era “morire o buttarsi fuori dall’ombra della nave che stava per abbattersi”, ha spiegato Schettino ricostruendo i momenti in cui lasciò la nave.