Il debito pubblico torna a salire, da inizio anno cresciuto di 90 miliardi

Banconote euro (AFP/GettyImages)
Banconote euro (AFP/GettyImages)

Dopo i cali di agosto e settembre, ad ottobre il debito pubblico italiano torna a salire. Lo comunica oggi la Banca d’Italia nel suo bollettino mensile. Il debito ha toccato i 2.157,5 miliardi di euro, in crescita di 23,5 miliardi. “L’incremento riflette per 6,6 miliardi il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche e per 17,8 miliardi l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro”, si legge nel Bollettino di Bankitalia. “L’emissione di titoli sopra la pari, l’apprezzamento dell’euro e gli effetti della rivalutazione dei Btp indicizzati all’inflazione (BTPi) hanno contenuto l’incremento del debito per 0,8 miliardi“, si legge ancora nel Bollettino. Riguardo alla PA, “il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 25,0 miliardi, quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 1,5 miliardi”, mentre “il debito degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato”, fa sapere la Banca d’Italia.

Lo scorso luglio il debito pubblico raggiunse il record dei 2.168,6 miliardi di euro.

Dall’inizio del 2014, il debito pubblico è aumentato di 87,7 miliardi. Un dato che rispecchia il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche per 64,4 miliardi di euro e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro per 31,7 miliardi. Una somma da cui vanno detratti 8,4 miliardi di euro corrispondenti all’emissione di titoli sopra la pari, all’apprezzamento dell’euro e agli effetti della rivalutazione dei BTPi, che hanno contenuto l’aumento del debito pubblico. Inoltre, sottolinea Bankitalia, sul debito pubblico dei primi dieci mesi del 2014 ha influito anche il contributo dell’Italia per il sostegno ai Paesi della zona euro che hanno fatto ricorso agli aiuti europei. La somma versata dal nostro Paese quest’anno è di 4,7 miliardi di euro, quando nello stesso periodo del 2013 fu di 11,7 miliardi. Nel complesso la quota di competenza italiana versata ai fondi salva Stati europei ha raggiunto lo scorso ottobre i 60,3 miliardi di euro.

Lo scorso ottobre, poi, sono calate le entrate tributarie. Nelle casse dello Stato sono entrati 28,5 miliardi di euro, in calo di 800 milioni, il 2,7%, rispetto a ottobre 2013. Nei primi dieci mesi del 2014, invece, le entrate tributarie sono rimaste sostanzialmente invariate.

V.B.