Roma 2024, la candidatura fa già discutere

Fiaccola Giochi olimpici (Jamie McDonald/Getty Images)
Fiaccola Giochi olimpici (Jamie McDonald/Getty Images)

Partecipando alla consegna dei collari d’oro del Coni, il presidente del Consiglio ha annunciato con queste parole la candidatura di Roma come città ospitante dei Giochi olimpici 2024: “Da gennaio partirà il Comitato promotore sotto la guida di Giovanni Malagò e non lo faremo con lo spirito di De Coubertin, per partecipare: lo faremo per vincere, statene certi. Il Governo italiano è pronto insieme al Coni a fare la propria parte, per un progetto fatto non di grandi strutture ma di grandi persone. Sarà una delle cose più belle da fare. Ci riempie il cuore di orgoglio, emozione e difficoltà”.

Il premier ha proseguito, ostentando il piano che porterà verosimilmente a questo eccezionale evento: “Avremo strutture all’avanguardia, su tutto ci sarà un controllo tecnico di spesa. Il progetto è incentrato su Roma capitale, come è giusto che sia, poi spetterò al Coni allargare la proposta ad altre città, come stabilito dal Cio la settimana scorsa. Avremo un raggio d’azione per consentire alla candidatura di essere credibile e di vincere. Firenze, Napoli e la Sardegna, le modalità saranno a disposizione del Comitato Promotore a guida Malagò”.

Conclude Renzi: “Non pensiamo che questo sia un progetto campato in aria, ma fatto di grande persone. Sono gli atleti arrivati a medaglia, i tanti atleti che nelle periferie non ce la fanno, ma che dimostrano che lo sport è qualcosa di più di un’attività, fatto di impegno. Non so se ce la faremo ma penso di sì, perchè sarà una delle cose più belle che facciamo per noi, i nostri figli e l’Italia”.

Un plauso alla candidatura di Roma arriva da Laura Coccia, componente commissione Cultura e deputata Pd: ” Le Olimpiadi, come ha detto il presidente del Consiglio Renzi, non sono soltanto un grande evento sportivo ma devono diventare l’occasione per mettere finalmente in campo delle autentiche politiche sportive per incrementare l’attività motoria e fisica di tutti, a cominciare dai bambini anche attraverso la riforma della scuola”. Per la parlamentare, “lo sport non è solo spettacolo ma sia partecipazione attiva e le Olimpiadi saranno l’occasione per il riammodernamento degli impianti sportivi e per il loro incremento riutilizzando le strutture costruite appositamente per l’evento”.

La polemica politica

Nel frattempo, le parole di Renzi vengono criticate dal senatore dei Popolari per l’Italia Tito Di Maggio: “Ci mancavano giusto le Olimpiadi nel palmares dei fuochi fatui dell’agenda Renzi; adesso aspettiamo la candidatura del presidente del Consiglio a Master Chef e faremo il tifo affinché vinca, perché se iniziasse a lavorare, forse, potrebbe finalmente comprendere le fatiche che giornalmente devono sopportare gli italiani. E magari tutti noi potremmo pensare di trovare la strada per uscire dalla crisi. Strada che naturalmente non passa per riforme elettorali o costituzionali, né per candidature olimpiche o per annunci pieni di slide e vuoti di contenuti”.

Ex campioni prestati alla politica

Nel dibattito interviene anche il senatore di Forza Italia, Marco Marin, ex schermidore vincitore di quattro medaglie olimpiche e altrettante mondiali, il quale rileva: “Quando indossi la maglia azzurra, te la metti addosso, quella maglia diventa la tua pelle. Non te la togli più. Ho avuto l’onore di rappresentare l’Italia in tre edizioni dei Giochi Olimpici e la fortuna di vincere quattro medaglie. Conosco la felicità e l’orgoglio che si provano sfilando con il tricolore dentro uno stadio che in quel momento è il centro del mondo. Ci sfilano atleti di tutti i continenti che non sono nemici, ma avversari che si stimano e si rispettano perché per essere lì hanno condiviso gli stessi sacrifici e la stessa passione”.

“Fosse così anche la politica…”, è la riflessione di Marin che saluta quindi “con estrema soddisfazione, come parlamentare e azzurro, la decisione del governo e del CONI di presentare la candidatura dell’Italia e di Roma ad ospitare i Giochi Olimpici 2024”. L’ex olimpionico conclude: “Mi auguro che, nello spirito olimpico di cui parlavo prima, tutti, al di là delle appartenenze politiche, sosterremo l’Italia in questa sfida. Sono anche sicuro che il nostro Paese saprà essere all’altezza della difficile competizione che lo aspetta. Di più, credo che tutti insieme vinceremo la medaglia d’oro. Io tifo Italia”.

Stessi concetti espressi dalla deputata di Scelta Civica e campionessa olimpionica, Valentina Vezzali, un mito vivente della scherma italiana: “Bene Renzi, ora i tempi sono maturi per dare il via a un sogno che, personalmente, aspetto da sempre”. La Vezzali  ricorda quindi che il Cio “ha dichiarato che ci saranno meno investimenti, e la possibilità di far disputare alcune gare anche in altre città. Ritengo la decisione positiva perché tutto il Paese deve avere la possibilità di ospitare le gare delle diverse discipline. Un modo per far crescere l’Italia, anche sotto il profilo economico e di sviluppo territoriale”.

 

GM