Torna il maltempo, ma il gelo invernale è ancora lontano

Maltempo Italia (OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images)
Maltempo Italia (OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images)

Una nuova perturbazione dovrebbe arrivare dalla Spagna nelle prossime ore: ad annunciarla è l’esperto meteorologo di 3bmeteo.com, Edoardo Ferrara, il quale ha spiegato come “già nelle prossime ore le piogge tenderanno gradualmente ad intensificarsi al Nord e centrali tirreniche, specie Valpadana, Liguria e Toscana”. Domani sarà la giornata peggiore, “con precipitazioni su gran parte del Paese; tra le aree più colpite Toscana, Lazio, Campania, Calabria tirrenica, Salento ed Isole Maggiori, dove potremo avere persino anche qualche temporale di forte intensità”.

L’esperto meteo ha inoltre segnalato anche “piogge diffuse anche tra Liguria, Lombardia e Nordest in generale, mentre le precipitazioni risulteranno più sporadiche tra Piemonte occidentale e Valle d’Aosta. Più riparato anche il medio versante Adriatico, con piogge occasionali e qualche schiarita. Mercoledì invece l’instabilità tenderà a concentrarsi proprio sulle adriatiche nonché su basso versante tirrenico ed Isole Maggiori, contestualmente ad un miglioramento al Nord”.

La buona notizia per gli amanti della montagna è che “arriverà un po’ di neve sulle Alpi”, ma in realtà “non sono previsti accumuli particolarmente significativi. Le nevicate maggiori interesseranno Dolomiti meridionali e Alpi Carniche, mediamente oltre i 1400-1600m; altrove i fenomeni saranno più deboli e via via più sporadici spostandosi verso Ovest, ma con quota neve più bassa, a tratti fin verso i 1000-1300m. Non si tratterà di nevicate abbondanti, con accumuli in genere non superiori ai 5-10cm al di sotto dei 2000m”.

In ogni caso, pur se le temperatura saranno in leggero calo, Ferrara ha spiegato ancora una volta che “il vero freddo invernale resta lontano e non arriverà prima di Natale“; non solo, ma “da giovedì i valori termici saranno in nuovo rialzo per rimonta dell’alta pressione, in attesa di una assai modesta irruzione di aria fredda dal Nord Europa intorno al 20-21 dicembre, che darà luogo a qualche precipitazione essenzialmente solo su adriatiche e Sud”. Chi immagina un Natale gelido, sarà costretto a ricredersi, conclude Ferrara, perché nel corso delle prossime festività “l’alta pressione potrebbe tornare ad interessare in modo più diretto l’Italia, rimandando ulteriormente l’appuntamento con l’inverno”.

 

GM