
A sorpresa, secondo le stime preliminari, l’indice composito Pmi dell’Eurozona è cresciuto a dicembre a 51,7 punti dai 51,1 di novembre. Il dato è a sorpresa perché gli analisti si attendevano una crescita a 51,5. Nel dettaglio, l’indice manifatturiero si è attestato a 50,8 punti dai 50,1 di novembre e quello dei servizi a 51,9 punti da 51,1 di novembre, mentre erano attesi 51,5 punti. Le differenze sono minime, ma si tratta pur sempre di un piccolo segnale positivo. L’indice Pmi di Markit Economics misura l’attività economica di un Paese.
Va male, invece, l’indice Pmi della Francia, che a dicembre ha toccato i 47,9 punti, dunque ben sotto la soglia dei 50 punti che separano l’espansione dalla contrazione dell’attività. Il dato atteso dagli analisti per l’economia francese era di 48,6 punti. A novembre l’indice Pmi manifatturiero era a 48,4 punti, pertanto in un mese si è avuto un calo. Tuttavia, l’indice riferito ai servizi sale in Francia a dicembre a 49,8 punti rispetto ai 47,9 punti di novembre. Mentre l’indice Pmi composito francese è salito a dicembre a 49,1 punti.
In Germania, invece, l’indice Pmi manifatturiero cresce a dicembre a 51,2 punti rispetto ai 49,5 di novembre. Ben oltre le attese degli analisti che si fermavano a 50,4 punti. E’ invece sotto le attese l’indice per il settore dei servizi, che a dicembre si attesta a 51,4 punti, inferiore sia al dato del mes eid novembre a 52,1 che alle previsioni degli analisti a 52,6 punti. Nel complesso l’indice Pmi composito tedesco si attesta a dicembre a 51,4 punti, in calo dai 51,7 di novembre e con il dato più basso in 18 mesi.
Si posiziona sotto le attese anche l’indice Pmi della Cina, che a dicembre è sceso a 49,5 punti dai 50 di novembre, registrando una contrazione per la prima volta in sette mesi. Gli analisti si aspettavano un dato stabile a 50 punti. Si tratta di un ulteriore segnale della debolezza dell’economia cinese, che quest’anno dovrebbe crescere del 7,4%, il ritmo più lento in quasi 25 anni, per poi rallentare ancora nel 2015 con il Pil ad appena +7,1%. Stando a quanto riferisce Reuters.
V.B.